Addio ai punti di sutura, in arrivo la bio-colla che ripara le ferite grazie alla luce
Superati tutti i test condotti sugli animali. Diventerà un prezioso strumento per la chirurgia del futuro
Un’equipe di ricercatori della Zhejiang University School of Medicine di Hangzhou, in Cina, ha testato con successo una bio-colla capace di riparare rapidamente le ferite. Il nuovo strumento promette, da qui a pochi anni, di rivoluzionare le attuali procedure mediche. Stando a quanto pubblicato sulle pagine della prestigiosa rivista Nature, la bio-colla è in grado di sigillare emorragie incontrollabili o richiudere le ferite di un paziente sottoposto a intervento chirurgico. Per il momento i test sono stati condotti soltanto sui maiali, ma i ricercatori si dicono ottimisti e pronti ad avviare una sperimentazione sull’uomo.
Si solidifica in pochi secondi
La bio-colla andrebbe a risolvere una moltitudine di problemi oggi ingestibili e potrebbe anche sostituire i classici punti di sutura. Diversamente da altri gel sviluppati finora in altri istituti di ricerca, questo testato in Cina sembra in grado di aderire perfettamente ai tessuti umidi del corpo e in grado di contrastare la potente pressione del sangue e del battito cardiaco: caratteristiche non comuni tra i materiali non tossici. La bio-colla, costituita da proteine che imitano la composizione della matrice extracellulare, l'ambiente in cui sono immerse le cellule e con cui devono continuamente interagire per le loro funzioni vitali, si solidifica in pochi secondi: è sufficiente esporre il materiale alla luce ultravioletta.
Utile per rimarginare le ferite sugli organi interni
Gli esperimenti preliminari, effettuati in laboratorio sotto la supervisione del professor Hongwei Ouyang, responsabile dello studio, hanno dimostrato che la colla è capace di rimarginare anche le ferite sugli organi interni, quali fegato e cuore: l’equipe è stata in grado di sigillare un buco di 6 millimetri di diametro nel cuore di un maiale nel giro di 20 secondi, il tutto senza il bisogno di suture. Gli animali hanno mostrato di stare bene dopo l'intervento: tre di loro sono stati controllati per due settimane e non sono state notate anomalie.