HMPV, il virus che preoccupa il mondo: siamo di fronte a una nuova minaccia?
Casi in aumento in diversi Paesi, ma la Cina parla di un calo: il metapneumovirus solleva interrogativi su una possibile emergenza globale

L’HMPV (metapneumovirus umano) è sotto i riflettori a livello internazionale, con segnalazioni di aumento dei casi in Paesi come Cina, India e Stati Uniti. Primi pazienti infetti anche in Italia e Grecia. Tuttavia, la Cina ha dichiarato un calo delle infezioni nelle province settentrionali. Questo scenario apparentemente contraddittorio ha sollevato dubbi sulla reale portata del fenomeno. Secondo esperti internazionali, compresi quelli dell’OMS, l’HMPV non è una minaccia pandemica come il Covid-19, poiché il virus è conosciuto da decenni e gran parte della popolazione ha sviluppato una certa immunità.
Aumento stagionale o rischio concreto?
Negli ultimi mesi, immagini di ospedali affollati in Cina hanno alimentato preoccupazioni globali. Tuttavia, Wang Liping, ricercatrice presso il Centro Cinese per il Controllo delle Malattie, ha spiegato che “il tasso di casi positivi nelle province settentrionali è in calo”. Secondo Wang, il presunto aumento dei casi è attribuibile a migliori metodi di rilevamento piuttosto che a una reale crescita delle infezioni. Al contempo, esperti come Jacqueline Stephens della Flinders University sottolineano che l’incremento osservato potrebbe essere parte di un normale ciclo stagionale, tipico per i virus respiratori tra fine inverno e primavera.
Sintomi e modalità di trasmissione dell’HMPV
Identificato per la prima volta nei Paesi Bassi nel 2001, l’HMPV si trasmette attraverso il contatto diretto tra persone o superfici contaminate. I sintomi principali includono tosse, febbre e congestione nasale, spesso simili a quelli dell’influenza. I bambini sotto i 5 anni, gli anziani e le persone immunodepresse sono i gruppi più vulnerabili. Nei casi più gravi, il virus può provocare polmonite o altre infezioni delle vie respiratorie inferiori.
Fattore | Dettaglio |
---|---|
Trasmissione | Contatto diretto o superfici contaminate |
Sintomi | Tosse, febbre, congestione nasale |
Gruppi a rischio | Bambini, anziani, immunodepressi |
Precauzioni | Mascherina, lavaggio mani, evitare luoghi affollati |
Il parere degli esperti: “Nessun rischio di pandemia”
Gli esperti internazionali, tra cui il professor Paul Hunter dell’Università di East Anglia, concordano che il rischio di una pandemia è basso. “Quasi tutti i bambini contraggono l’HMPV entro i 5 anni, e la popolazione adulta possiede una certa immunità preesistente”, ha spiegato Hunter. Inoltre, la stessa OMS ha confermato di non aver ricevuto segnalazioni di focolai anomali in Cina o altrove.
Dati contraddittori: calo in Cina, aumento altrove
Nonostante le rassicurazioni delle autorità cinesi, altri Paesi, come India e Stati Uniti, stanno segnalando un incremento dei casi. Il fenomeno potrebbe essere dovuto alla stagionalità del virus, ma le immagini di ospedali affollati in Cina continuano a generare preoccupazione. Gao Xinqiang, vice direttore del Dipartimento di Emergenza Medica cinese, ha dichiarato che il numero di pazienti nelle cliniche è inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, indicando una pressione sanitaria sotto controllo.
Precauzioni per ridurre il rischio di contagio
Poiché non esistono vaccini o trattamenti specifici per l’HMPV, gli esperti raccomandano di seguire le stesse precauzioni valide per altre infezioni respiratorie: lavarsi frequentemente le mani, indossare la mascherina in luoghi affollati e, per le persone a rischio, evitare luoghi affollati. Queste misure, sebbene semplici, possono ridurre significativamente la diffusione del virus.