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Vaiolo delle scimmie, decine di casi in Messico e Argentina. Sorveglianza potenziata in Italia

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) concorda sul rischio Mpox, ma ritiene la possibilità di diffusione sul territorio Ue “molto bassa”

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Un nuovo virus minaccia il mondo. Si chiama Mpox e ha già destato la preoccupazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che pochi giorni fa ha dichiarato l'emergenza sanitaria internazionale. In Africa l’allarme è alto, anche perché i numeri evidenziano una diffusione ormai fuori controllo. Nell’ultima settimana sono stati confermati oltre 1200 casi di vaiolo delle scimmie, portando a 18.737 il numero totale di contagi confermati o sospetti dall'inizio dell'anno. Dall'inizio dell’anno, fanno sapere dall'Unione Africana (Africa Cdc), sono stati segnalati più casi che in tutto il 2023. Il ceppo che più preoccupa medici e istituzioni è “Clade Ib”, più virulento e letale dei ceppi già noti.

In Svezia il primo caso europeo

Pochi giorni fa l’annuncio della Svezia, che ha isolato il primo caso di Mpox (Clade Ib) su territorio europeo. L’Italia, intanto, corre ai ripari. In Lombardia, da inizio agosto, è stato potenziato il sistema di sorveglianza. L'assessore al Welfare Guido Bertolaso ha spiegato che il 7 agosto è stata inviata una circolare a ""a tutte le ATS, ASST e IRCCS" per "rilevare tempestivamente l'eventuale presenza di casi sul territorio". "Il nostro sistema di sorveglianza è attivo ed efficace - ha assicurato - la nostra attenzione è massima, soprattutto dopo che la Svezia ha segnalato il primo caso, e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha affermato la probabilità che in Europa si riscontrino casi di Mpox importati causati dal virus 'tipo I'attualmente circolante in Africa. La possibilità di diffusione in Europa comunque appare molto bassa, a condizione che, ed è quello che in Lombardia già stiamo facendo, i casi importati vengano diagnosticati rapidamente e vengano attuate attente misure di controllo".

La mappa globale dei casi Mpox in tempo reale

Medici di base e ospedalieri sono chiamati a segnalare ogni caso sospetto attraverso SMI, il Sistema Sorveglianza Malattie Infettive. I centri Infezioni Sessualmente Trasmissibili nelle ASST (ovvero le aziende ospedaliere) devono contattare le associazioni di riferimento per sensibilizzare le persone a farsi visitare in caso di sintomi nei centri, in cui non serve ricetta medica ma l'accesso è libero. I laboratori del Policlinico San Matteo di Pavia e Fatebenefratelli Sacco di Milano sono il riferimento per le analisi dei campioni e la validazione dei casi, mentre i servizi di sorveglianza delle malattie infettive delle ATS conducono le indagini epidemiologiche.

I sintomi

I sintomi del vaiolo delle scimmie, ricordano dalla Regione, di solito compaiono tra 6 e 13 giorni (fino a 21 giorni) dopo l'infezione. Le manifestazioni cliniche della malattia includono malessere generale, febbre, un'eruzione cutanea caratteristica (papule) sulla pelle e piaghe sulle mucose, mal di schiena e dolori muscolari. L'eruzione cutanea può diffondersi rapidamente in tutto il corpo entro tre giorni dall'insorgenza dei primi sintomi. La maggior parte delle persone manifesta sintomi da lievi a moderati che di solito durano da due a quattro settimane, seguiti da una completa guarigione. L'infezione può essere in alcuni casi più grave, soprattutto in presenza di fattori rischio come l'immunodepressione.

Decine di casi in Messico

Intanto anche altri Paesi confermano i primi casi della nuova variante africana del vaiolo delle scimmie. In Messico vi sarebbero 49 casi certi, e 212 probabili. Città del Messico è in cima alla lista con 29 pazienti, seguita da Quintana Roo (7), Jalisco (3), Morelos (2), Puebla (2), Stato del Messico (1), Nuevo León (1), Sinaloa (1), Tamaulipas (1), Tlaxcala (1) e Veracruz (1). Il dicastero federale ha sottolineato che il verificarsi di epidemie di vaiolo delle scimmie, principalmente nelle nazioni africane e con una variante diversa da quella del 2022, aumenta il rischio di incidenza per il Messico. Dopo la dichiarazione di emergenza dell'Oms, il Comitato messicano per la sorveglianza epidemiologica, composto dalle istituzioni del settore sanitario del Paese, ha pubblicato un avviso. L'obiettivo è che le unità mediche in tutto il territorio monitorino e segnalino i casi probabili per ridurre le catene di contagio e fornire assistenza medica tempestiva ai malati.

In Argentina otto casi di vaiolo delle scimmie

Anche il ministero della Salute argentino ha lanciato un allarme epidemiologico. Nel Paese si sono verificati otto casi di Mpox, tre in più rispetto all'ultimo bollettino emesso la settimana scorsa. "In Argentina, il primo caso confermato è stato registrato nel 2022. Da allora ci sono stati 1157 casi confermati con due decessi. I casi sono stati distribuiti: 1025 nel 2022, 124 nel 2023 e 8 finora nel 2024. I casi confermati nel 2024 sono stati identificati a partire dal 27 settembre. Quest'anno non sono stati registrati decessi", si legge nella dichiarazione del ministero della Salute. Quattro casi hanno un'anamnesi di viaggi o contatti con viaggiatori, un caso non ha un'anamnesi di questo tipo, mentre i restanti casi sono sotto indagine epidemiologica.

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