UniStem Day, la scienza che unisce: giovani, ricerca e libertà
Oltre 350 studenti nella Cittadella universitaria per una giornata dedicata alla conoscenza, con un omaggio a Giulio Regeni e le testimonianze di atleti e ricercatori

Venerdì scorso, nell’aula magna “Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, più di 350 studenti e docenti provenienti da licei e istituti della provincia di Cagliari hanno partecipato alla 17ª edizione dello UniStem Day, evento internazionale dedicato al mondo delle cellule staminali e alla diffusione della cultura scientifica tra le giovani generazioni.
L’iniziativa, nata da un’idea della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, ha coinvolto 97 università e centri di ricerca in 13 Paesi (tra cui Italia, Australia, Germania e Regno Unito), per un totale di oltre 30.000 studenti partecipanti. L’edizione sarda è stata curata dalle professoresse Micaela Morelli e Valeria Sogos, e dedicata alla memoria del ricercatore Giulio Regeni, con il tema-guida “L’infinito viaggio della ricerca scientifica”.
Scienza e democrazia: un percorso che parte dai giovani
Ad aprire l’evento, il rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ha sottolineato il valore formativo della giornata: “Sono felice di avervi qui e di riavervi da nostri iscritti. Porterete a casa nozioni e il piacere di aver condiviso momenti di apprendimento che saranno alla base delle vostre conoscenze”.
“La scienza, la libertà e il sapere sono la vostra forza e quella dei Paesi democratici” ha aggiunto la professoressa Morelli, rimarcando il legame tra ricerca scientifica e valori civili.
Durante l’incontro sono intervenuti numerosi docenti dell’ateneo cagliaritano: Valeria Sogos ha affrontato il tema delle cellule staminali; Carlo Carcassi ha parlato di medicina rigenerativa; Sabrina Giglio ha discusso di editing genetico nei primi stadi della vita; Ernesto D’Aloja ha illustrato le potenzialità dell’autopsia molecolare; Paola Caria ha guidato un quiz scientifico per gli studenti.
Sport, emozioni e memoria: le storie di Oppo e Sorrentino
Molto toccanti anche le testimonianze provenienti dal mondo dello sport. Il campione olimpico di canottaggio Stefano Oppo, collegato da Amsterdam, ha inviato un video-messaggio agli studenti: “Non mollate mai, siate forti anche nei momenti più duri. Sport e conoscenza portano a una quotidianità equilibrata e sana”.
Applausi e commozione hanno poi accompagnato il racconto del nuotatore Corrado Sorrentino, che ha condiviso con i presenti la sua dolorosa esperienza personale: “Donando le cornee di mia figlia Amelia, abbiamo ridato la vista a due ragazzine. Mi piace pensare che Amelia viva e sia con noi. Il mio giro a nuoto della Sardegna è stata una grande dimostrazione di solidarietà”.
Una rete internazionale per coltivare sapere e libertà
UniStem Day è stato organizzato in Sardegna con il patrocinio di EuroCCT (European Consortium Communicating Gene & Cell Therapy Information) e della Fondazione di Sardegna, con il contributo della prorettrice Paola Fadda e il supporto tecnico di Stefano Aramo, Andrea Ardu e Alessandro Capra.
Alla giornata hanno preso parte gli studenti del liceo delle Scienze umane “Tommaseo”, del De Sanctis-Deledda, dei licei scientifici “Pacinotti”, “Alberti” e “Michelangelo”, del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, e degli istituti “Gramsci-Amaldi” di Carbonia, “Sergio Atzeni” di Capoterra, “Luigi Einaudi” di Senorbì, “Asproni” di Iglesias, “Brotzu” e “Motzo” di Quartu Sant’Elena.
“Abbiamo raccontato cosa significa essere scienziati ogni giorno – hanno dichiarato Morelli e Sogos – e l’importanza della libertà di studio, movimento e ricerca della verità. Per questo abbiamo voluto dedicare questa edizione a Giulio Regeni”.