Basterà una scansione del cuore per prevenire le malattie cardiache più gravi
Un gruppo di scienziati della UVA Health ha sviluppato una tecnica innovativa capace di analizzare il grasso presente intorno al cuore
Un team di ricercatori dell’UVA Health è impegnato nello sviluppo di una tecnica innovativa che potrebbe rivoluzionare la prevenzione delle malattie cardiache. Utilizzando una risonanza magnetica avanzata (MRI), è possibile analizzare la composizione del grasso che circonda il cuore, il tessuto adiposo epicardico, per individuare precocemente pazienti a rischio di patologie gravi come insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e malattie coronariche. Questo grasso, invisibile dall’esterno, potrebbe infatti rilasciare sostanze dannose nel muscolo cardiaco, compromettendo la salute del cuore. Gli studi preliminari suggeriscono che questa tecnologia possa non solo migliorare la diagnosi precoce, ma anche guidare nuove strategie terapeutiche per ridurre complicanze e salvare vite.
La funzione del grasso epicardico: protettivo o dannoso?
Il grasso epicardico, che avvolge naturalmente il cuore, svolge una funzione protettiva nei soggetti sani. Tuttavia, nei pazienti obesi o con fattori di rischio come ipertensione, diabete e cattiva alimentazione, questo tessuto può infiammarsi e subire cambiamenti dannosi nella sua composizione, aumentando il rischio di problemi cardiaci.
“Per la prima volta, possiamo analizzare la composizione del grasso intorno al cuore con una precisione senza precedenti”, spiega il dott. Amit R. Patel, cardiologo e esperto di imaging presso UVA Health. “A seconda della sua composizione, questo grasso può rilasciare sostanze dannose che compromettono il muscolo cardiaco.”
Come funziona la nuova tecnica MRI
La tecnologia MRI consente di osservare l’interno del corpo senza interventi chirurgici. Analizzando i livelli di acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi nel grasso epicardico, i medici potrebbero identificare precocemente i pazienti a rischio, prima che emergano i sintomi.
Il dott. Epstein sottolinea le sfide superate per sviluppare questa tecnologia: “Il cuore e i polmoni sono in costante movimento, rendendo difficile ottenere immagini chiare. Tuttavia, grazie a metodi computazionali avanzati, ora possiamo acquisire dati precisi in un singolo respiro”.
Implicazioni cliniche e trattamenti futuri
I primi test hanno mostrato che il grasso intorno al cuore dei pazienti obesi o con infarti precedenti contiene quantità elevate di acidi grassi saturi. Questa scoperta potrebbe portare a:
- Prevenzione personalizzata: Identificare i pazienti più a rischio
- Trattamenti mirati: Sviluppare strategie per trasformare il grasso dannoso in grasso più sano tramite dieta, esercizio o farmaci
- Riduzione delle complicanze: Migliorare la gestione delle malattie cardiovascolari
“Questa tecnologia potrebbe diventare uno strumento fondamentale per prevenire e trattare le malattie cardiache”, aggiunge Patel.
Risultati promettenti e pubblicazioni scientifiche
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Magnetic Resonance in Medicine e supportati da importanti enti di ricerca, tra cui i National Institutes of Health e l’American Heart Association.