Reflusso gastroesofageo e acufene: uno studio svela uno stretto legame
Per un gruppo di ricercatori coreani il reflusso acido può influire sull'equilibrio dell'orecchio medio, aumentando di oltre sei volte il rischio di sviluppare acufene
Un nuovo studio pubblicato il 3 dicembre 2024 su Scientific Reports ha identificato un importante collegamento tra la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e l'acufene, un disturbo caratterizzato da fastidiosi ronzii o fischi percepiti in assenza di suoni esterni. La ricerca, condotta da un team dell'Università di Kyung Hee a Seoul, ha analizzato dati di oltre 660.000 pazienti, evidenziando un rischio significativamente maggiore di sviluppare acufene nei soggetti affetti da GERD. Secondo gli esperti, il reflusso acido potrebbe alterare l'equilibrio dell'orecchio medio e interno attraverso la tromba di Eustachio, favorendo condizioni che portano all'insorgenza dell'acufene. Questi risultati aprono nuove prospettive sulla gestione di due patologie apparentemente distinte ma legate da una complessa interazione fisiologica.
Dettagli dello studio: un'analisi su larga scala
I ricercatori hanno utilizzato dati del National Health Insurance Service-National Sample Cohort (2012-2019) in Corea del Sud, coinvolgendo 669.159 pazienti. Lo studio retrospettivo ha confrontato l'incidenza dell'acufene tra due gruppi: pazienti con GERD e pazienti senza questa patologia.
- Incidenza di acufene: Durante il follow-up, sono stati diagnosticati 60.253 casi di acufene nel gruppo GERD, rispetto a 11.367 casi nel gruppo senza GERD
- Tasso di incidenza: I pazienti con GERD hanno mostrato un'incidenza pari a 14,91 casi per 1.000 anni-persona, contro 1,74 casi per i non affetti
- Rischio relativo: Dopo aver aggiustato i dati per fattori come età, sesso, reddito, comorbidità e farmaci assunti, il rischio di sviluppare acufene nei pazienti GERD è risultato 6,65 volte maggiore rispetto al gruppo di controllo
Come il reflusso acido può influire sull'udito
Il GERD può compromettere la normale fisiologia dell'orecchio medio e interno attraverso l'interferenza della tromba di Eustachio. Questo squilibrio potrebbe causare l'insorgenza dell'acufene, un disturbo caratterizzato da suoni percepiti in assenza di stimoli esterni. L'autore principale, Sung-Woo Kang, spiega: "In questo studio, dopo aver aggiustato per i covarianti, i pazienti GERD avevano un rischio 6,65 volte superiore di sviluppare acufene rispetto ai non affetti da GERD".
L'efficacia degli inibitori della pompa protonica
Una scoperta importante dello studio riguarda l'uso degli inibitori della pompa protonica (PPI), una classe di farmaci comunemente prescritta per il GERD. Nonostante il loro impiego per ridurre l'acidità gastrica, non è stata osservata una diminuzione significativa del rischio di acufene nei pazienti trattati con PPI. Questo suggerisce che altri fattori legati al GERD, oltre al semplice reflusso acido, potrebbero contribuire all'insorgenza dell'acufene.
Implicazioni cliniche e raccomandazioni
I risultati dello studio sottolineano l'importanza di un monitoraggio più attento dei pazienti con GERD per rilevare precocemente eventuali sintomi di acufene. Per i pazienti già affetti da acufene, l'identificazione e la gestione del GERD potrebbero rappresentare una strategia complementare per migliorare i sintomi.
Fonte:
Scientific Reports