Nessuna interazione con i farmaci: una scoperta genetica sui pompelmi apre la strada a frutti sicuri per chi assume medicinali
Grazie alla ricerca scientifica, si potrebbe eliminare l’interferenza tra i furanocumarine, contenuti nei frutti, e i medicinali, rendendo il pompelmo sicuro per chi è costretto ad assumere terapie farmacologiche
Il pompelmo è un frutto conosciuto e particolarmente apprezzato per il suo sapore unico come anche per i benefici nutrizionali, ma nasconde un problema significativo per chi assume farmaci. Il frutto contiene composti chiamati furanocumarine, che possono alterare i livelli di oltre 100 farmaci nel sangue, aumentando il rischio di effetti collaterali o riducendo l’efficacia dei trattamenti. Per questo motivo, molti medici consigliano ai pazienti di evitare il consumo di pompelmo o pummelo durante la terapia. Una nuova ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista New Phytologist, potrebbe però cambiare questa situazione. Gli scienziati hanno infatti scoperto il meccanismo genetico alla base della produzione di furanocumarine negli agrumi, aprendo la strada allo sviluppo di pompelmi Ogm che non interferiscono con i farmaci.
Il ruolo delle furanocumarine negli agrumi
Le furanocumarine sono composti chimici che si formano nei frutti di alcune specie di agrumi, tra cui il pompelmo e il pummelo. Questi composti interagiscono con gli enzimi del fegato responsabili del metabolismo di molti farmaci, compromettendone l’assorbimento e aumentando il rischio di complicazioni. La ricerca, condotta dal Volcani Center in Israele, ha dimostrato che la produzione di furanocumarine dipende dall’attività di un singolo gene appartenente alla famiglia degli enzimi 2-oxoglutarato-dipendenti diossigenasi. Questo gene è cruciale per la sintesi delle furanocumarine nelle diverse parti del frutto. "Questa ricerca ci aiuta a capire perché i frutti di alcune specie di agrumi producono furanocumarine - ha spiegato Yoram Eyal, Ph.D., co-autore dello studio -. E dimostra anche come produttori e ricercatori possono collaborare per sviluppare varietà di agrumi senza furanocumarine”.
Un futuro senza compromessi
La possibilità di creare pompelmi e pummeli privi di furanocumarine rappresenta una svolta importante per la salute pubblica, come anche per l’agricoltura. Questi nuovi frutti non solo consentirebbero di ampliare la dieta di chi assume farmaci, ma offrirebbero agli agricoltori anche l’opportunità di produrre nuove varietà sicure e accessibili. I ricercatori del Volcani Center stanno già lavorando per identificare le modifiche genetiche necessarie e verificare se è possibile eliminare selettivamente le furanocumarine senza compromettere gusto o proprietà nutritive del frutto.
Fonte:
New Phytologist