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Terapia con mRNA sintetico efficace contro il cancro metastatico

Un innovativo trattamento con mRNA sintetico attiva il sistema immunitario per combattere le metastasi senza effetti collaterali gravi

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
Foto Shutterstock
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Un team di ricercatori dell'Università di Shinshu ha sviluppato una terapia sperimentale contro il cancro basata su mRNA sintetico, aprendo nuove prospettive nel trattamento delle forme tumorali metastatiche. Secondo gli scienziati, questa tecnologia innovativa ha la capacità di riattivare il sistema immunitario, potenziando la risposta dell'organismo contro le cellule tumorali diffuse in diversi organi.

Il meccanismo d'azione del trattamento si basa sull'introduzione di un mRNA modificato che stimola specifiche cellule immunitarie, come le cellule natural killer (NK) e i linfociti T citotossici (CTL), fondamentali per l'eliminazione delle cellule maligne. Grazie alla sua capacità di superare le strategie di evasione immunitaria adottate dai tumori, questa terapia potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento dei pazienti con neoplasie in fase avanzata. I ricercatori sottolineano inoltre che l’mRNA sintetico progettato per questa terapia è stato ingegnerizzato per essere più stabile, aumentando così l'efficacia del trattamento senza causare effetti collaterali gravi.

Il problema delle metastasi

Il cancro metastatico, caratterizzato dalla diffusione delle cellule tumorali ad altri organi, rappresenta una delle principali cause di mortalità oncologica, rendendo la malattia particolarmente difficile da trattare. Le terapie convenzionali, tra cui chirurgia, radioterapia e chemioterapia, spesso non riescono a contrastare efficacemente la progressione della malattia una volta che le cellule tumorali si sono diffuse nel corpo, riducendo significativamente le possibilità di guarigione. Questo perché le cellule metastatiche sviluppano meccanismi di resistenza ai trattamenti standard, sfuggendo all'azione dei farmaci e rendendo più complesso il loro riconoscimento da parte del sistema immunitario.

Di fronte a queste limitazioni, la ricerca scientifica è costantemente impegnata nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche, tra cui terapie mirate, immunoterapia e soluzioni basate su RNA messaggero, con l'obiettivo di migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. La sfida attuale è trovare approcci in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali metastatiche senza compromettere i tessuti sani, offrendo trattamenti più efficaci e meno invasivi rispetto alle opzioni tradizionali.

Come funziona l'mRNA sintetico

Lo studio, pubblicato su Nature Communications il 25 febbraio 2025, illustra lo sviluppo di un mRNA sintetico (s-mRNA) capace di stimolare il sistema immunitario per contrastare le cellule tumorali metastatiche. Questo approccio innovativo mira a rafforzare l'azione delle cellule immunitarie, consentendo loro di riconoscere e distruggere con maggiore efficacia le cellule cancerose che si diffondono nell'organismo. "Questa ricerca introduce un metodo promettente per prevenire la diffusione tumorale e potrebbe rappresentare una svolta nelle terapie oncologiche", ha dichiarato il professor Takeshi Tomita, co-autore dello studio, sottolineando il potenziale della nuova tecnologia nel migliorare le prospettive di cura per i pazienti con tumori avanzati.

Un nuovo meccanismo di azione

Il trattamento sfrutta una versione modificata dell'mRNA IL1β, una molecola chiave per l'attivazione del sistema immunitario. La versione sintetica è stata progettata per legarsi alla proteina ZC3H12D, presente sulle cellule natural killer (NK), potenziando la loro capacità di attaccare i tumori. Inoltre, per evitare la degradazione rapida da parte degli enzimi, i ricercatori hanno introdotto modifiche chimiche che ne aumentano la stabilità fino a 48 ore nel siero umano.

Risultati promettenti nei test preclinici

Nei modelli murini, la somministrazione del s-mRNA ha dimostrato un'efficace riduzione delle metastasi polmonari, suggerendo un potenziale terapeutico significativo. "Abbiamo osservato che tre dosi da 1 μg di s-mRNA sono state sufficienti per ridurre drasticamente la presenza di cellule tumorali metastatiche nei polmoni", ha spiegato il professor Sachie Hiratsuka, sottolineando l'efficacia del trattamento con dosaggi minimi. Inoltre, i test condotti su cellule immunitarie prelevate da pazienti affetti da cancro al colon hanno rivelato un tasso di eliminazione delle cellule tumorali pari al 70%, evidenziando la capacità della terapia di riattivare il sistema immunitario anche in un contesto clinico umano.

Un trattamento sicuro e combinabile con altre terapie

Uno degli aspetti più interessanti di questa terapia è la sua sicurezza. A differenza di altri trattamenti immunoterapici, il s-mRNA non causa tempeste citochiniche, riducendo il rischio di effetti collaterali gravi. "Uno dei principali vantaggi di questa tecnologia è la possibilità di somministrare più dosi senza provocare infiammazioni indesiderate", ha sottolineato Hiratsuka.

Al via nuovi studi clinici

L'mRNA sintetico potrebbe diventare un'opzione terapeutica per pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali. Inoltre, i ricercatori stanno esplorando la possibilità di combinare il trattamento con anticorpi anti-PD1 per potenziarne ulteriormente l'efficacia. Se confermato da studi clinici, questo approccio potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro il cancro metastatico.

Fonti:

Natura Communications

EurekAlert!

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