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In Cina ospedali sovraffollati: sui social si teme un nuovo virus. Ecco che cosa sappiamo

L'influenza stagionale e il metapneumovirus umano (HMPV) sono al centro dell'attenzione, ma non ci sono prove di una nuova emergenza sanitaria. I dati e le dichiarazioni ufficiali

Roberto Zoncadi R.Z.   

Negli ultimi giorni, notizie di un presunto "nuovo virus" in Cina hanno scatenato allarmi sui social media, specialmente negli Stati Uniti e in Europa. Tuttavia, al momento non ci sono prove di un'epidemia di un agente patogeno sconosciuto o pericoloso. Il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China CDC) ha dichiarato di monitorare attentamente le polmoniti di origine sconosciuta, ma gli ospedali cinesi stanno affrontando un’ondata di malattie respiratorie più comuni, legate principalmente a un aumento stagionale di influenza e di altri virus noti.

L’epidemia di influenza e il ruolo del metapneumovirus umano

Secondo i dati ufficiali del China CDC riferiti alla penultima settimana di dicembre, il tasso di positività ai test influenzali ha raggiunto il 30,2%, con un aumento del 6,2% rispetto alla settimana precedente. Tra i virus responsabili delle infezioni respiratorie, un'attenzione particolare è stata riservata al metapneumovirus umano (HMPV).

L’HMPV ha mostrato tassi di diffusione superiori rispetto a rinovirus, adenovirus e persino al SARS-CoV-2, con una positività ai test del 6,2% e una presenza nel 5,2% dei ricoveri per malattie respiratorie. La diffusione del virus sembra essere più intensa tra i bambini sotto i 14 anni, specialmente nelle province settentrionali della Cina.

Cos’è il metapneumovirus umano (HMPV)?

L'HMPV, acronimo di Human Metapneumovirus, è un virus respiratorio simile al virus sinciziale (RSV). Si tratta di un’infezione stagionale che colpisce prevalentemente le vie respiratorie superiori, causando sintomi come febbre, tosse e congestione nasale. Nei casi più gravi, può interessare le vie respiratorie inferiori, provocando bronchiolite, polmonite e dispnea.

Ecco un quadro dei sintomi principali:

  • Neonati e bambini piccoli: possono manifestare difficoltà respiratorie, respiro sibilante e, in alcuni casi, apnea
  • Adulti sani: l'infezione si presenta generalmente con sintomi lievi, simili a un raffreddore
  • Pazienti vulnerabili: immunodepressi e soggetti con patologie cardiopolmonari possono sviluppare complicazioni più severe.

Perché l’HMPV è sotto i riflettori

Il metapneumovirus umano non è un nuovo virus. Identificato per la prima volta nei primi anni 2000, è noto per la sua capacità di causare infezioni respiratorie stagionali. Tuttavia, la recente crescita dei casi in Cina ha sollevato preoccupazioni a causa della pressione sugli ospedali, già affaticati dall’incremento delle infezioni influenzali. Un esperto di malattie infettive di Shanghai ha sottolineato che, nonostante la sua diffusione, l'HMPV raramente richiede trattamenti specifici o antivirali. Non esiste un vaccino contro questo virus, ma i sintomi nella maggior parte dei casi si limitano a quelli di un raffreddore comune.

Sintomi e prevenzione: cosa sapere

Per chi teme di contrarre il metapneumovirus, è importante sapere che l’HMPV si trasmette attraverso goccioline respiratorie, superfici contaminate e contatti ravvicinati. Le misure di prevenzione sono simili a quelle per altre infezioni respiratorie:

  • Lavarsi frequentemente le mani
  • Evitare il contatto con persone malate
  • Pulire regolarmente le superfici di uso comune

Nei casi più gravi, soprattutto nei neonati e nei pazienti a rischio, è fondamentale monitorare la situazione e consultare un medico in presenza di sintomi respiratori significativi.

Un quadro stagionale da monitorare con attenzione

Nonostante le immagini di ospedali sovraffollati che circolano online in Cina non vi è alcuna emergenza ufficiale. L’incremento delle infezioni respiratorie è parte di un quadro stagionale che coinvolge più patogeni, influenza compresa. Resta importante seguire le indicazioni delle autorità sanitarie locali e globali, mantenendo alta l’attenzione ma evitando allarmismi ingiustificati.

Roberto Zoncadi R.Z.   
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