Influenza 2025, picco contagi raggiunto: i farmaci da usare e quelli da evitare
Sono oltre 7 milioni gli italiani a letto con l'influenza. In aumento i casi tra i bambini

Secondo il rapporto RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, la stagione influenzale ha probabilmente raggiunto il suo picco tra il 13 e il 19 gennaio. In questo periodo, l’incidenza ha toccato i 15 casi ogni mille assistiti, con un aumento di 0,6 rispetto alla settimana precedente. Tuttavia, il rallentamento nella crescita dei contagi suggerisce che il punto massimo della stagione è stato raggiunto.
Complessivamente, dall’inizio della stagione influenzale, si sono registrati 7,7 milioni di casi, di cui 886mila solo nell’ultima settimana. La fascia pediatrica sotto i 5 anni è la più colpita, con un’incidenza di 34,2 casi per mille assistiti.
Regioni più colpite e virus in circolazione
Le regioni italiane maggiormente interessate dall’influenza sono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania. Basilicata e Calabria, invece, non hanno ancora attivato la sorveglianza epidemiologica.
Tra i virus influenzali, il sottotipo H3N2, noto come "influenza australiana", è particolarmente preoccupante per la sua capacità di eludere le difese immunitarie. I dati rivelano che, su 3.023 campioni analizzati, il 31% è risultato positivo all’influenza, con 742 casi di tipo A e 195 di tipo B. Oltre a questi, sono stati individuati anche altri patogeni respiratori come il virus respiratorio sinciziale (6,7%), SARS-CoV-2 (2,7%) e Rhinovirus (5,9%).
I farmaci consigliati per curare l’influenza
Il paracetamolo è uno dei farmaci più consigliati per la gestione dell’influenza. Secondo Ignazio Grattagliano, vicepresidente della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale, è "il più efficace analgesico e antipiretico, privo di effetti collaterali rilevanti se usato correttamente".
Anche gli antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene, flurbiprofene e ketoprofene sono utili, soprattutto per le infiammazioni delle vie respiratorie. Tuttavia, vanno prescritti tenendo conto dei rischi cardiovascolari, renali e gastrici del paziente. Per l’infiammazione del cavo orale, sono utili anche formulazioni topiche come spray e collutori.
Farmaci utili per la gestione dei sintomi
- Antitussivi: indicati per tosse stizzosa che interferisce con il sonno o le attività quotidiane
- Decongestionanti nasali: raccomandati in caso di rinorrea importante per migliorare la respirazione
Tuttavia, è essenziale seguire sempre le indicazioni del medico e non abusare di questi prodotti per evitare effetti collaterali.
I farmaci da evitare: cortisonici e antibiotici
Tra i farmaci da evitare, i cortisonici sono sconsigliati in quanto possono indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di complicanze. Gli antibiotici, invece, non hanno alcuna utilità nel trattamento delle infezioni virali come l’influenza. Questi farmaci devono essere utilizzati esclusivamente su prescrizione medica in caso di infezioni batteriche documentate.
Come ricordato dall’Humanitas, "gli antibiotici non vanno mai utilizzati per curare virus come il raffreddore o l’influenza" e gli eventuali residui inutilizzati devono essere smaltiti correttamente.