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Scoperto un raro globulo bianco che potenzia la risposta antitumorale

Uno studio rivela il ruolo dei basofili nel rafforzare le difese immunitarie del corpo contro le cellule tumorali

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
Basofili - Foto Shutterstock
Basofili - Foto Shutterstock

Il sistema immunitario utilizza diverse strategie per combattere il cancro, ma l'esaurimento delle cellule T citotossiche (CTL) rappresenta una sfida per l'efficacia delle immunoterapie. Dopo un'attivazione prolungata contro le cellule tumorali, le CTL perdono progressivamente la loro capacità di attaccarle, a causa di segnali inibitori come PD-1 e CTLA-4 e dell’ambiente immunosoppressivo del tumore.

Un recente studio pubblicato su Cancer Immunology Research ha rivelato il ruolo cruciale dei basofili, un raro tipo di globuli bianchi, nel supportare l'azione delle CTL. "I risultati ci ricordano di non dimenticare i basofili", afferma Chih-Hao Chang, immunologo presso il Jackson Laboratory e autore dello studio. La ricerca mostra che queste cellule, pur costituendo solo lo 0,5-1% dei globuli bianchi, rilasciano citochine che rafforzano la funzione delle CTL, migliorando la risposta immunitaria contro i tumori.

Il ruolo chiave dell'IL-3 e l'effetto sulle cellule T

Gli scienziati hanno osservato che nei topi con tumori al melanoma, i livelli di interleuchina-3 (IL-3) diminuivano con la progressione della malattia, favorendo l'esaurimento delle CTL. Trattando i topi con IL-3, si è ridotta la crescita tumorale, confermando il suo ruolo chiave. Tuttavia, le CTL trattate direttamente con IL-3 non mostravano cambiamenti significativi, suggerendo che la citochina agisse attraverso altre cellule. Analizzando il tessuto splenico, i ricercatori hanno scoperto che i basofili esprimevano elevati livelli di recettori per l’IL-3 e, se stimolati da essa, rilasciavano fattori che aumentavano la sopravvivenza e l’attività delle CTL.

IL-4: l’anello di congiunzione tra basofili e CTL

Per approfondire il meccanismo d’azione, il team ha eseguito un’analisi RNA sulle CTL esposte ai fattori rilasciati dai basofili trattati con IL-3. I risultati hanno evidenziato il coinvolgimento della segnalazione dell’IL-4. Eliminando l’IL-4 dal fluido extracellulare dei basofili, l’effetto positivo sulle CTL diminuiva significativamente. Inoltre, nei topi privi di IL-4, la somministrazione di IL-3 non aveva alcun impatto sulla crescita tumorale, confermando che il processo avviene tramite una cascata in cui le cellule T rilasciano IL-3, attivando i basofili che secernono IL-4, potenziando così l'attività delle CTL.

Dati promettenti anche nei pazienti oncologici

Espandendo la ricerca ai tessuti umani, gli studiosi hanno analizzato campioni di pazienti con melanoma, tumore al fegato, alla mammella e all’ovaio. L’espressione di IL-4 e la presenza di basofili erano positivamente correlate con la sopravvivenza, suggerendo che il meccanismo scoperto nei topi potrebbe essere valido anche nell’uomo. "Se questi dati saranno confermati nei pazienti, basterà un’iniezione di citochine per attivare questo processo", spiega Grégory Verdeil, immunologo dell’Università di Losanna, non coinvolto nello studio.

Possibili sviluppi per la terapia oncologica

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare il ruolo dei basofili nella risposta immunitaria umana, Chang sottolinea che la loro stimolazione potrebbe migliorare l'efficacia delle immunoterapie. "Se riuscissimo a espandere questa piccola popolazione cellulare nei pazienti, potremmo potenziare il trattamento", afferma l’esperto. Questi risultati aprono la strada a nuove strategie per combattere il cancro attraverso la regolazione delle citochine e il rafforzamento del sistema immunitario.

Fonte:
A Rare White Blood Cell Boosts Cancer-Fighting Immune Cells | The Scientist

Roberto Zoncadi Roberto Zonca   
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