L’uso assiduo del filo interdentale può ridurre drasticamente il rischio di ictus
E’ quanto scoperto grazie a uno studio, avviato nel 1987 e ancora in corso, che ha coinvolto 6.258 partecipanti con un’età media di 62 anni

L’igiene orale è sempre stata associata alla salute dei denti e delle gengive, ma ora potrebbe rivelarsi anche un’alleata del cuore e del cervello. Secondo una ricerca, presentata nel corso dell’International Stroke Conference dell’American Stroke Association, usare il filo interdentale almeno una volta alla settimana potrebbe ridurre il rischio di ictus ischemico del 22% e di ictus cardioembolico del 44%, oltre a diminuire del 12% il rischio di fibrillazione atriale.
Lo studio, avviato nel 1987 e ancora in corso, ha coinvolto 6.258 partecipanti con un’età media di 62 anni e privi di malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno analizzato diversi parametri, tra cui pressione arteriosa, diabete, colesterolo, indice di massa corporea, abitudini legate alla pulizia dei denti e visite dentistiche. Dopo 25 anni di monitoraggio, 434 persone hanno avuto un ictus e 1.291 hanno sviluppato fibrillazione atriale, un’alterazione del ritmo cardiaco.
Il filo interdentale riduce il rischio di ictus
Dai risultati è emerso che chi usa regolarmente il filo interdentale ha un rischio significativamente inferiore di sviluppare problemi cardiovascolari.
Dati principali dello studio:
- 22% di riduzione del rischio di ictus ischemico (dovuto all’ostruzione di un’arteria cerebrale).
- 44% di riduzione del rischio di ictus cardioembolico (provocato da coaguli di sangue che partono dal cuore).
- 12% di riduzione del rischio di fibrillazione atriale (aritmia legata a un maggior rischio di ictus).
Questa diminuzione del rischio non è influenzata da altri fattori di igiene orale come lo spazzolamento regolare o le visite dal dentista, suggerendo che il filo interdentale abbia un effetto specifico nella protezione cardiovascolare. Inoltre, più frequentemente veniva utilizzato, maggiore era la riduzione del rischio.
Perché la salute orale è legata al cuore e al cervello?
La correlazione tra igiene orale e salute cardiovascolare è stata oggetto di diverse ricerche negli ultimi anni. L’infiammazione cronica causata da infezioni gengivali o carie avanzate può infatti favorire l’aterosclerosi, ovvero l’accumulo di placche nelle arterie, aumentando il rischio di ictus e malattie cardiache.
Come avviene questo legame?
- I batteri orali possono entrare nel flusso sanguigno, provocando infiammazione sistemica.
- L’infiammazione può favorire l’indurimento delle arterie, rendendole meno elastiche.
- L’aterosclerosi può portare alla formazione di coaguli, aumentando il rischio di ictus.
Il dottor Souvik Sen, neurologo presso il Prisma Health Richland Hospital e autore principale dello studio, ha spiegato: "Volevamo determinare quale comportamento di igiene orale avesse il maggiore impatto nella prevenzione dell’ictus. Il filo interdentale si è rivelato il più efficace nel ridurre il rischio, probabilmente grazie alla sua capacità di ridurre infezioni e infiammazioni orali. È un’abitudine semplice, economica e accessibile a tutti”.
Un’infiammazione che può colpire tutto l’organismo
Studi precedenti hanno dimostrato che una scarsa igiene orale è associata a un aumento del rischio cardiovascolare. L’infiammazione cronica della bocca, causata da malattie gengivali o infezioni dentali, può estendersi a livello sistemico, favorendo lo sviluppo di patologie cardiache e cerebrovascolari.
Alcuni dati interessanti:
- L’infiammazione gengivale è collegata a un maggior rischio di ictus emorragico.
- La parodontite può causare infezioni locali e reazioni sistemiche che compromettono la salute vascolare.
- Uno studio del 2023 ha identificato un batterio orale (Streptococcus mutans) come potenziale responsabile dell’ictus ischemico attraverso un’infiammazione del tessuto cardiaco.
Il danno ai tessuti vascolari si traduce in arterie meno elastiche, con un maggiore rischio di formazione di placche aterosclerotiche. Questo processo, se non contrastato, può aumentare il rischio di infarti e ictus.
Un piccolo gesto per una grande protezione
Lo studio conferma che l’igiene orale va ben oltre la salute dei denti. Utilizzare regolarmente il filo interdentale potrebbe essere un’abitudine preziosa non solo per prevenire carie e gengiviti, ma anche per proteggere il cuore e il cervello.
I punti chiave da ricordare:
- Il filo interdentale riduce il rischio di ictus e fibrillazione atriale
- La salute orale è strettamente legata alla salute cardiovascolare
- L’infiammazione cronica causata da infezioni gengivali può danneggiare i vasi sanguigni
- Adottare questa semplice abitudine quotidiana potrebbe ridurre il rischio di gravi patologie
Un gesto piccolo e alla portata di tutti, che potrebbe fare una grande differenza per la salute a lungo termine.