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Fentanyl, il piano del governo. Valditara: "Coinvolgere docenti e famiglie". C'è interesse della 'ndrangheta

Il sottosegretario Mantovano: "In Italia non c'è un'emergenza Fentanyl ma c'è negli Usa e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti"

Stefano Loffredodi Stefano Loffredo   
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"Questa droga è detta degli zombie, perché trasforma gli assuntori in mostri che camminano. Ha effetto analgesico ma al di fuori di tali circuiti sanitari sta sostituendo eroine e può causare morte dopo soffocamento. E' a basso costo, ne basta poco. In Italia non c'è un'emergenza Fentanyl ma c'è negli Usa e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano alla presentazione a palazzo Chigi del "Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici". "Da 68mila a 109mila decessi nel 2022, c'è un picco", ha detto, aggiungendo che "sono colpiti i giovani. Il piano "è perché vogliamo muoverci in un'ottica di prevenzione".

Interesse della 'ndrangheta

"I loro testi esaltano la sostanza senza filtri per adolescenti' "Quello del Fentanyl non è un traffico limitato agli Usa. In Ue ci sono segnali in Portogallo e Gb. La nostra intelligence segnala un interessamento della 'ndrangheta anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato". Così il sottosegretario alla presidenza durante la presentazione a Palazzo Chigi del "Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio del Fentanyl e di altri oppiacei sintetici"."Oggi i cattivi maestri sono ad esempio i rapper e non più gli apologeti del terrorismo. Su internet i loro testi sono facilmente rintracciabili e arrivano agli adolescenti senza filtri esaltando tale sostanza. Quindi le famiglie devono accrescere l'attenzione. È una allerta per tutti noi - ha aggiunto - è una responsabilità di tutti, così come tutti sono stati coinvolti dal Covid così questo fenomeno è alla attenzione di tutti".

"Partiamo da formazione prof"

"All'orizzonte c'è un pericolo devastante per i giovani, ha spiegato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il Fentanyl è una sostanza 50 volte più pericolosa dell'eroina, ha causato 68 mila morti negli Stati Uniti nel 2000 e oltre 100mila nel 2022. Dobbiamo erigere una barriera, una muraglia: stiamo concludendo un protocollo con ministero dell'Interno, della Salute, la Conferenza delle Regioni e la presidenza del Consiglio dei ministri per elaborare una strategia unitaria, perchè non ci siano singoli interventi. Poi abbiamo deciso di farne uno dei pilastri nelle linee guida alla educazione alla cittadinanza e di preparare i docenti, soprattutto i nuovi assunti: si prevede una formazione specifica per gli insegnanti".

"Coinvolgere le famiglie"

Per il ministro è fondamentale, poi, "fare sì che i giovani siano protagonisti della discussione, è importante, come la strategia volta a promuovere il benessere, la salute, l'attività sportiva, credo dobbiamo iniziare a pensare ad un contrasto alla cultura della droga con gli strumenti volti a riempire i vuoti, dando motivazioni forti ai giovani, offrendo loro occasioni di riscatto, valorizzazione del sè e la consapevolezza che bisogna passare attraverso il coinvolgimento delle famiglie; dobbiamo realizzare una grande alleanza scuola-famiglia, aprire la scuola alla famiglia e fare capire la pericolosità delle droghe. Insieme, per combattere questo flagello che si approssima all'orizzonte, serve una scuola aperta al territorio e un piano di emergenza che abbiamo già studiato, nell'ipotesi sciagurata che le nubi si avvicinino di più, coinvolgendo le associazioni di famiglie e sindacati, in modo da avviare una grande campagna di sensibilizzazione".

Abodi: "In Italia non è arrivato ma rischio c'è"

"Quello del Fentanyl è un rischio ancora non arrivato nella nostra Nazione. Ma ci vuole una azione integrata e lo sport può dare un contributo anche sul lato della prevenzione a fronte di una eventuale domanda che è un rischio potenziale. Non ci tranquillizza il fatto che non ci siano tracce della sostanza ancora in Italia perché il rischio è incombente'. Così il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, alla presentazione del 'Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici". 

Il piano

E' previsto un continuo monitoraggio degli sviluppi dei mercati al dettaglio, esaminando i prezzi e la purezza, la disponibilità di eroina e di altre sostanze stupefacenti; il potenziamento delle capacità degli operatori, di fronte a sostanze non conosciute e rinvenute nel corso di controlli su strada o presso le aree doganali, con apparecchiature portatili con tecnologia Raman (spettrometro di massa), in grado di identificare, rapidamente e con elevato grado di certezza, stupefacenti sintetici e precursori chimici di droghe; la prospettiva di aprire altri Uffici antidroga all'estero non solo nei Paesi di maggiore produzione e traffico di oppiacei o di precursori, ma anche presso quelle agenzie che più di altre sono attive nel contrasto al narcotraffico e che costituiscono snodo info-operativo strategico nel settore (Dea e National Crime Agency - Nca).

 

Il ministero della Salute

Il ministero della Salute potenzierà le misure di protezione nella produzione, nel trasferimento e nella custodia dei preparati farmaceutici a base di fentanyl e suoi derivati; allerterà Regioni e Asl per il monitoraggio della rilevazione dei livelli prescrittivi 'anomali'; si occuperà della definizione di linee di indirizzo che tengano conto della natura e dei modelli di consumo delle nuove sostanze, dei diversi gruppi di consumatori e dei contesti di consumo; farà il monitoraggio della diffusione degli oppioidi sul territorio nazionale, anche attraverso una ricognizione finalizzata alla raccolta dei dati, anonimizzati e aggregati, relativi all'accesso ai pronto soccorso per intossicazione acuta da oppioidi e ai decessi correlati; si occuperà del monitoraggio dell'erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale attraverso le farmacie (sistema TS) per i farmaci appartenenti alle categorie ATC N02AA01 (morfina), N02AE01 (buprenorfina), N02AB03 (fentanyl), N02AA05 (ossicodone), N02AA55 (ossicodone-associazioni), N02AA03 (idromorfone); farà il monitoraggio contraffazione e attivazione di un monitoraggio continuo e costante di eventuali segnalazioni relative ad attività illecite (inclusa la vendita su canali non ufficiali) o contraffazione dei medicinali a base di fentanyle, alprazolam (Xanax) e naloxone; attivazione delle Regioni/Province autonome per l'attuazione dell’obiettivo nell’ambito delle rispettive competenze.

La prevenzione

Tra le principali azioni in ambito preventivo - prosegue il Piano nazionale - ci sono lo scambio di informazioni continue tra le forze di polizia e comparto intelligence, per raccogliere informazioni sul fenomeno e il potenziamento dei controlli da parte delle forze di polizia, dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, del ministero della Salute e di tutti gli enti che collaborano al Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe.

Controlli sul Web

Il potenziamento dei controlli mira sia a impedire l'accesso illegale del fentanyl e di altre sostanze nel territorio italiano, sia a evitare che la sostanza presente e distribuita legalmente possa essere utilizzata per usi non sanitari. Il potenziamento dei controlli interessa anche la rete web al fine di acquisire informazioni sull'evoluzione del fenomeno e di contrastare il traffico, oscurando eventuali siti Internet che commercializzano farmaci contraffatti, alterati o privi di autorizzazione.

Cosa fare in caso di emergenza

La procedura operativa sanitaria, predisposta sulla base delle linee guida pre-definite dal ministero della Salute, in relazione all'andamento progressivo del fenomeno, prevede di monitorare costantemente le scorte di narcan/naloxone e attuare le procedure informative specifiche rivolte a operatori del settore (sanitari, sociali, forze di polizia, personale dei laboratori, personale 'di strada'), ai consumatori di sostanze stupefacenti e alla popolazione generale.

Procure

Un'ulteriore e fondamentale attività, che coinvolge il ministero della Giustizia - indica ancora il piano - riguarda la sensibilizzazione delle Procure della Repubblica sul fenomeno dei traffici di fentanyl, droghe sintetiche e Nps (Nuove sostanze psicoattive), affinché si richiedano esami approfonditi in casi di sospetta intossicazione acuta e in generale per tutti le morti violente, così da identificare eventuali sostanze stupefacenti. All'efficientamento del Sistema nazionale di allerta rapido per droghe, coordinato dal Dipartimento per le Politiche antidroga, si affianca il percorso - sotto il coordinamento del ministero della Salute, in collaborazione con i centri antiveleno, le tossicologie forensi, le forze di polizia, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli - per la standardizzazione e il rafforzamento delle procedure da seguire nei laboratori per l'esecuzione degli esami sui campioni.

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