I farmaci dimagranti possono ridurre anche massa muscolare e densità ossea: i rischi nascosti
Medicinali come semaglutide e tirzepatide sotto accusa: la riduzione non riguarda solo la massa grassa. Ecco come evitarne le conseguenze
I farmaci a base di semaglutide e tirzepatide, noti per trattare il diabete di tipo 2, sono diventati protagonisti anche nella lotta contro l’obesità. Con nomi commerciali come Ozempic, Wegovy e Mounjaro, questi farmaci innovativi hanno dimostrato di essere efficaci per una significativa perdita di peso. Tuttavia, gli esperti avvertono che i chili persi non provengono solo dalla massa grassa, ma anche da muscoli e ossa, con possibili implicazioni per la salute. Vediamo cosa dicono gli studi e quali precauzioni prendere per un dimagrimento sicuro.
Come funzionano semaglutide e tirzepatide
Semaglutide e tirzepatide agiscono sugli ormoni intestinali GLP-1 e GIP, che regolano il senso di sazietà. Questo effetto aiuta le persone a mangiare meno, favorendo una perdita di peso significativa: alcuni studi clinici hanno riportato una riduzione fino al 20% del peso corporeo iniziale. Tuttavia, fino a un terzo di questa perdita è rappresentato da massa muscolare e densità ossea, un fenomeno simile a quanto accade con diete drastiche o interventi chirurgici per l’obesità.
Gli effetti collaterali su muscoli e ossa
Perdita di massa muscolare
La riduzione della massa muscolare può compromettere la salute metabolica. I muscoli sono fondamentali per il controllo della glicemia, e la loro perdita può aumentare il rischio di diabete di tipo 2. Come sottolinea l’articolo pubblicato su The Conversation: “Oltre alla massa grassa, nei chili persi rientrano anche muscoli e massa ossea”.
Diminuzione della densità ossea
La perdita di peso riduce lo stress sulle ossa, influenzando negativamente il turnover osseo, il processo che mantiene la densità e la resistenza delle ossa. Questo può aumentare il rischio di fratture, soprattutto in individui già predisposti.
Come proteggere muscoli e ossa durante la perdita di peso
Per evitare effetti collaterali significativi, gli esperti raccomandano:
- Seguire un’alimentazione equilibrata: Assicurarsi di assumere un adeguato apporto proteico per preservare la massa muscolare
- Integrare attività fisica: Esercizi di resistenza e allenamento con pesi aiutano a mantenere i muscoli attivi e stimolano il turnover osseo
- Monitoraggio medico: È essenziale essere seguiti da un professionista che possa monitorare i progressi e minimizzare i rischi associati ai farmaci
“Vedere i chili scendere sulla bilancia potrebbe dare l’illusione che la perdita di peso sia l’unico aspetto importante”, spiegano gli esperti.
Quando usare i farmaci per dimagrire?
Questi farmaci innovativi rappresentano una risorsa importante per persone con obesità grave o patologie correlate come il diabete. Tuttavia, sono strumenti che devono essere utilizzati in modo mirato, sotto stretto controllo medico, per evitare complicazioni legate alla perdita di massa muscolare e ossea.
Dimagrire in salute: il vero obiettivo oltre la bilancia
Semaglutide e tirzepatide offrono un’opportunità unica per affrontare l’obesità, ma comportano rischi che non possono essere ignorati. Una perdita di peso sana non riguarda solo il numero sulla bilancia, ma anche la preservazione della salute muscolare e ossea. Affidarsi a un esperto, seguire un’alimentazione bilanciata e integrare attività fisica sono i pilastri per massimizzare i benefici di questi farmaci e minimizzare i loro effetti collaterali.
Fonte:
The Conversation