L'ex campione olimpico Rossi racconta la propria esperienza con l'infarto. Ecco la guida che aiuta a identificare segnali e sintomi della patologia
L'infarto può presentarsi in modi diversi, ma ci sono alcuni sintomi caratteristici che ogni persona dovrebbe conoscere
L'ex campione olimpico Antonio Rossi, vincitore di tre medaglie d'oro nella canoa, ha recentemente condiviso la sua esperienza personale con l'infarto, raccontando come quel momento abbia segnato l'inizio di una "seconda vita". L'evento si è verificato durante una gara di gran fondo in bicicletta nel 2021, quando ha avvertito un malessere che inizialmente sembrava una semplice congestione. Solo dopo aver chiamato un'ambulanza e grazie a un tracciato cardiaco è stato diagnosticato un infarto. "Non mi rendevo conto di quanto fosse grave - ha detto Rossi - ma è stato un momento che mi ha fatto capire di non essere invincibile". Operato d'urgenza con l'inserimento di uno stent, da quel momento la sua vita è cambiata, diventando più attento ai segnali del corpo e alla salute del cuore. La storia di Rossi evidenzia l'importanza di riconoscere precocemente i sintomi dell'infarto e di agire tempestivamente. Ecco, dunque, una guida su come identificare i segnali e i sintomi di questa patologia, potenzialmente salvavita.
Che cos'è l'infarto e perché è fondamentale riconoscerlo
Un infarto del miocardio si verifica quando una parte del cuore non riceve abbastanza ossigeno a causa di un'ostruzione delle arterie coronariche. Ciò può essere dovuto alla formazione di placche aterosclerotiche che restringono o bloccano il flusso sanguigno. Se non trattato rapidamente, l'area del cuore colpita può morire, compromettendo la capacità del cuore di funzionare correttamente. L'infarto rappresenta una delle principali cause di morte nei paesi occidentali, spesso correlato a stili di vita poco sani come una dieta scorretta, sedentarietà e fumo.
I sintomi più comuni dell’infarto
L'infarto può presentarsi in modi diversi, ma ci sono alcuni sintomi caratteristici che ogni persona dovrebbe conoscere:
- Dolore al petto e al braccio sinistro: È il segnale più classico e comune di un infarto. Il dolore è spesso intenso, localizzato dietro lo sterno, e può irradiarsi verso il braccio sinistro, la spalla, il collo, la mandibola e talvolta anche verso la schiena. Il dolore può essere avvertito come una forte oppressione, una sensazione di peso sul torace che non diminuisce con il riposo.
- Dolore allo stomaco, nausea e vomito: In alcuni casi, l'infarto può manifestarsi con dolori nella parte superiore dell'addome, spesso scambiati per problemi di digestione. A volte è accompagnato da nausea improvvisa e vomito, che non alleviano il malessere, un chiaro segnale che non si tratta di un semplice disturbo gastrointestinale.
- Sensazione di affanno (dispnea): La difficoltà a respirare o la sensazione di fame d'aria può indicare un problema al cuore, soprattutto se accompagnata da dolore toracico. Questa sensazione è causata dal cuore che non riesce a pompare sangue in modo efficace, aumentando la pressione nei polmoni.
- Sudorazione fredda: La sudorazione improvvisa e fredda, spesso accompagnata da un senso di disagio, è un altro segnale d'allarme. Questo sintomo è causato dalla risposta del corpo a una mancanza di ossigeno.
- Alterazioni del ritmo cardiaco: Battiti cardiaci irregolari, percezione di palpitazioni o extrasistoli possono precedere un infarto. Queste alterazioni sono dovute al cuore che cerca di compensare l'insufficienza di ossigeno.
- Stato di confusione e angoscia: Oltre ai sintomi fisici, l'infarto può causare un'intensa sensazione di paura, angoscia e confusione. Spesso, i pazienti riferiscono una forte ansia, accompagnata dal timore di morire, segno della gravità della situazione.
I falsi allarmi
Non tutti i segnali del corpo indicano necessariamente un infarto. Ad esempio, sintomi come il formicolio alle braccia, iperventilazione o variazioni della pressione sanguigna non sono tipici di un infarto, ma potrebbero essere segni di ansia o altre condizioni non correlate. Tuttavia, se questi sintomi si presentano insieme a dolore toracico o affanno, è consigliabile consultare un medico.
Cosa fare in caso di sospetto infarto
Se si avvertono uno o più dei sintomi sopra descritti, è fondamentale non ignorarli. Come dimostra l'esperienza di Antonio Rossi, riconoscere tempestivamente un infarto può salvare la vita. Ecco alcuni consigli utili:
- Chiama immediatamente un'ambulanza. Non cercare di raggiungere l'ospedale da solo.
- Resta calmo e cerca di limitare lo sforzo fisico.
- Non assumere farmaci a meno che non sia stato consigliato dal medico, come l'aspirina, che potrebbe ridurre il rischio di coaguli.
In conclusione, l'infarto è una condizione grave e potenzialmente fatale, ma conoscere i sintomi e agire rapidamente può fare la differenza tra la vita e la morte. La storia di Antonio Rossi è un monito per tutti: ascoltare il proprio corpo e rivolgersi immediatamente ai professionisti della salute è fondamentale per prevenire conseguenze irreparabili.