Italia colpita da una epidemia del fumo, gravi ricadute per la salute delle persone e dell’ambiente
La Fondazione Airc, sempre in prima linea, annuncia la partnership con Dominate the Water del campione Gregorio Paltrinieri per sensibilizzare ragazzi e ragazze sui danni del fumo
Oltre il 45 per cento dei decessi per tumore in Italia potrebbe essere evitato agendo sui principali fattori di rischio, primo fra tutti il fumo. A dimostrarlo sono le stime calcolate nello studio “Global Burden of Disease”, condotto negli Stati Uniti dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME). Il fumo si conferma infatti quale prima causa di morte evitabile, oltre che responsabile di diversi tumori e di malattie respiratorie e cardiovascolari. Il Ministero della salute stima che ogni anno in Italia oltre 93.000 morti siano attribuibili al fumo. Secondo l’ultimo rapporto AIOM – AIRTUM, più dell’80% delle morti per tumore del polmone sono causate dal fumo di tabacco. Nonostante questo, l’abitudine al fumo è ancora molto diffusa: in Italia i fumatori sono circa 10 milioni e mezzo e tra questi ci sono anche tanti giovani e giovanissimi. Nella Giornata Mondiale senza tabacco, Fondazione AIRC punta i riflettori sull’epidemia fumo e sulle ricadute per la salute delle persone e dell’ambiente, e annuncia la partnership con Dominate the Water del campione Gregorio Paltrinieri per sensibilizzare ragazzi e ragazze sui danni del fumo.
Smettere di fumare per se stessi e anche per l’ambiente
Il fumo rappresenta una delle principali fonti di rischio per la salute umana e del pianeta. Nel fumo di sigaretta sono infatti presenti oltre 70 sostanze classificate come cancerogene tra cui catrame, arsenico e polonio-210. La produzione del ciclo del tabacco ha un enorme impatto ambientale: per fare spazio alle piantagioni, ogni anno vengono deforestati 3,5 milioni di ettari di terreno favorendo la degradazione del suolo che viene di conseguenza sottratto ad altri tipi di colture. Inoltre, la filiera del tabacco necessita di un consumo spropositato di acqua: la produzione di una singola sigaretta richiede il consumo di circa 3,7 litri mentre a livello globale sono utilizzate circa 22 miliardi di tonnellate di acqua ogni anno, l’equivalente di quasi 9 milioni di piscine olimpioniche. A questo si aggiunge il tema rifiuti: i mozziconi rappresentano il 40% di tutti quelli dispersi nei mari e nei fiumi, il quadruplo delle bottiglie di plastica.
Airc partner Dominate the water di Gregorio Paltrinieri
Per sensibilizzare ragazzi e ragazze sui danni del fumo per la salute individuale e per quella dell’ambiente, Fondazione AIRC avvia un’importante collaborazione con Dominate The Water, circuito di manifestazioni di nuoto in acque libere ideato dal campione Gregorio Paltrinieri con l’obiettivo di promuovere la cultura della sostenibilità ambientale tutelando i mari e le spiagge italiane, e, insieme, rilanciare il valore della prevenzione attraverso contenuti ed eventi aperti al pubblico come il laboratorio ‘Senza filtro’ firmato da AIRC Factory (Home - Airc Factory). La prima tappa della stagione 2024 partirà il 31 agosto a Cattolica per poi proseguire a Piombino (21-22 settembre) e a Mondello (12-13 ottobre).
Chi sono i soggetti colpiti dal cancro del polmone
Grazie ai progressi nella diagnosi e cura dei tumori, il numero delle morti oncologiche continua a diminuire, con un’unica eccezione eclatante: la mortalità per cancro del polmone. Secondo l’ultimo rapporto AIOM-AIRTUM sui numeri del cancro in Italia, il 36,6% delle morti oncologiche evitate negli uomini nel periodo 2007-2019 è legato ai progressi compiuti nella lotta al tabagismo e alle migliori opportunità di diagnosi e cura. Nelle donne, a parità di opportunità di diagnosi e cura, è stato invece documentato un eccesso di 16.036 morti per tumore del polmone, il 16% in più di quanto atteso2 e si riscontra soprattutto nelle donne con più di 65 anni. Smettere di fumare a qualsiasi età rappresenta sempre e comunque un vantaggio, riducendo del 30-40% il rischio di morire per cancro del polmone e per tutte le patologie collegate.
L’impegno di Fondazione Airc sul tumore del polmone
Per contrastare quella che gli esperti definiscono un’epidemia, Fondazione AIRC ha destinato solo nel 2024 oltre 7 milioni di euro a 72 progetti di ricerca e borse di studio sul tema. Gli studi hanno l’obiettivo di comprendere meglio le caratteristiche biologiche del tumore del polmone, di diagnosticare sempre più precocemente la malattia e di curarla con maggiore sicurezza ed efficacia.