Da un farmaco anti-cancro una nuova speranza per eliminare l'HIV
Il composto EBC-46 attiva cellule latenti dell'HIV, promettendo una cura definitiva grazie al metodo "kick and kill"

EBC-46, un composto derivato dal blushwood tree, mostra un potenziale enorme per l’eradicazione dell’HIV. Lo studio guidato da Paul Wender, professore alla Stanford University, ha dimostrato che il composto attiva cellule latenti infette, rendendole vulnerabili alle immunoterapie. Questa strategia, chiamata "kick and kill", potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro l’HIV, che da decenni affligge milioni di persone nel mondo. I risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Science Advances.
Un meccanismo d’azione innovativo
EBC-46 agisce sulle pompe proteiche delle cellule infette, riattivandole per esporle alle terapie. Secondo Wender, "i nostri studi mostrano che gli analoghi di EBC-46 sono eccezionali agenti di riattivazione della latenza". Test preclinici hanno rivelato che gli analoghi del composto sono quattro volte più efficaci rispetto ad altri trattamenti, aprendo nuove possibilità per combattere l’HIV.

Dai successi nel cancro all’HIV
Inizialmente studiato per il trattamento del cancro, EBC-46 è già stato approvato dalla FDA per i sarcomi dei tessuti molli. La sua origine naturale, combinata con la capacità di essere prodotto sinteticamente in laboratorio, lo rende un candidato ideale per un’applicazione su larga scala. La ricerca su modelli animali rappresenta il prossimo passo verso i trial clinici umani.
Un futuro senza HIV è possibile?
L’HIV, che ha colpito 90 milioni di persone dal suo emergere, potrebbe avere una nuova cura grazie a EBC-46. Con circa 40 milioni di individui che convivono con il virus, la necessità di soluzioni sostenibili è più urgente che mai. "Il fatto che possiamo fare una differenza drammatica nella vita delle persone ci motiva ogni giorno", ha dichiarato Wender.
Fonte:
Science Advances