Da Europa Uomo una campagna per la prevenzione del tumore della prostata
MILANO (ITALPRESS) - In pochi minuti si può prenotare un campo di padel o comprare biglietti per una partita di Champions League o per gli Internazionali di Tennis; ma impiegando lo stesso tempo è possibile fare uno screening per il tumore della prostata, che potrebbe salvare la vita. Attirando l'attenzione con lo sport, la nuova campagna di Europa Uomo Italia, in occasione del mese internazionale dedicato alla salute maschile, lancia una campagna nazionale di sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione. L'iniziativa dell'Associazione che promuove proprio il diritto alla prevenzione e alla cura del tumore della prostata, è realizzata con il supporto incondizionato di Ipsen, azienda biofarmaceutica impegnata in prima linea in ambito oncologico, oltre che nelle neuroscienze e nelle malattie rare. Il tumore della prostata, spesso caratterizzato da uno sviluppo lento e da segnali che possono rimanere silenti per anni, necessita di una consapevolezza diffusa sull'importanza della prevenzione. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il tumore della prostata è il secondo tumore più comune tra gli uomini a livello globale, con oltre 1,5 milioni di nuove diagnosi registrate ogni anno e rappresenta una delle principali cause di mortalità maschile, con più di 375.000 decessi stimati annualmente nel mondo. Nel nostro Paese il tumore della prostata rappresenta il 19,8% di tutti i tumori maschili e le previsioni per i prossimi due decenni indicano un aumento dell'incidenza annua del +1%.
"Fortunatamente, accanto a una crescita costante dei casi - ha sottolineato Bernardo Rocco, Ordinario di Urologia all'Università degli Studi di Milano, Direttore dell'Unità di Urologia al Policlinico Gemelli di Roma e Presidente del Comitato Scientifico di Europa Uomo - anche le modalità di diagnosi e di cura di questo tumore hanno fatto notevoli progressi, tanto che oltre il 90% dei pazienti può ritenersi guarito a cinque anni dalla diagnosi. A condizione tuttavia che la malattia venga intercettata e quindi trattata nelle sue fasi iniziali". "Con questa campagna abbiamo voluto sottolineare due concetti fondamentali - ha dichiarato il presidente di Europa Uomo Claudio Talmelli -. Il primo è che non dobbiamo mai dimenticare di mettere al primo posto, nella lista dei nostri impegni, la tutela della nostra salute; il secondo è che per controllare la prostata oggi si può partire da una semplice analisi del sangue per poi eventualmente passare a una visita clinica, operazioni semplici e che durano pochi minuti". "Una campagna importante nell'anno in cui celebriamo i 20 anni dalla fondazione di Europa Uomo - prosegue Talmelli. - In questi due decenni abbiamo lavorato incessantemente per promuovere la prevenzione e approcci di cura adeguati per il tumore della prostata, consapevoli che la diagnosi precoce può fare la differenza. La nostra missione è ricordare a ogni uomo l'importanza dei controlli periodici e assicurare a tutti i cittadini italiani l'accesso a diagnosi e cure di qualità perché possano vivere più sani e più a lungo". Europa Uomo Italia si impegna da anni a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della diagnosi precoce e a sostenere coloro che vivono con il tumore della prostata. La campagna di quest'anno che da inizio novembre apparirà sui canali digitali e out-of-home, in particolare nelle metropolitane di Milano, prevede anche una serie di attività di informazione e coinvolgimento per favorire una maggiore attenzione verso la salute maschile, ricordando agli uomini l'importanza di controlli regolari e di uno stile di vita sano come primo passo per la prevenzione. "Ipsen è particolarmente orgogliosa di essere al fianco di Europa Uomo Italia e di supportare la campagna "Più facile di quanto pensi" perché riteniamo fondamentale sensibilizzare la popolazione, e crediamo fermamente nell'importanza della prevenzione, un approccio che può realmente cambiare la storia di molte neoplasie", dichiara Patrizia Olivari, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen Italia. "Oggi, grazie ai continui progressi della ricerca scientifica sui meccanismi di evoluzione e diffusione delle cellule tumorali, sappiamo che la diagnosi precoce del tumore della prostata può fare la differenza e migliorare le prospettive di cura e qualità di vita per i pazienti. Per questo, come Ipsen, ogni giorno ci impegniamo con la testa, sfidando lo status quo; con il cuore, perché ci mettiamo tutta la nostra passione, e con le mani perché è un lavoro di squadra, affinché sempre più persone si prendano cura di loro stesse".- Foto ufficio stampa Europa Uomo - (ITALPRESS). sat/com 06-Nov-24 11:08 .