Il Covid rialza la testa, picco estivo a causa della variante Kp.3. Mascherine, sintomi e precauzioni: i consigli degli esperti
Il direttore della Società italiana di Malattie infettive Andreoni rivela: "Il virus non è stagionale ma è determinato nella sua aggressività dalle varianti che emergono"
"Siamo di fronte ad un picco estivo dei casi Covid che certamente era inatteso perché di fatto avevamo visto un progressivo scemare dei contagi scemare. Ma proprio la nuova sottovariante, la KP.3, sta determinando questo rialzo con qualche ricovero in più negli ospedali. Questo andamento epidemiologico ci dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, come il virus Sars-CoV-2 non sia più stagionale ma determinato nella sua aggressività dalle varianti che emergono.
1.350 contagi in più in una settimana
Secondo i dati dell’ultimo bollettino settimanale pubblicato sul sito del ministero della Salute, dal 27 giugno al 3 luglio i nuovi positivi sono stati 3.855, in crescita dai 2.505 del 20-26 giugno. Scendono i morti, da 21 a 18. I tamponi aumentano da 79.339 a 81.900 e il tasso di positività passa da 3,2% a 4,7%.
Le mascherine
Visto che stiamo andando incontro ai viaggi per le vacanze, con treni e aerei ma anche le località turistiche molto affollati, indossare la mascherina rimane una delle difese migliori". E’ questo la raccomandazione di Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali. È consigliato, inoltre, evitare i luoghi affollati soprattutto quando si ha a che fare con persone fragili e lavarsi spesso le mani.
I sintomi
I sintomi della sottovariante KP.3, e della mutazione “madre” JN.1, presente in Italia dal dicembre 2023 e ora prevalente, sono simili a quelli delle precedenti ondate: febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, occhi irritati, dolori muscolari e articolari, malessere generale, stanchezza e sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea. Le complicazioni possono insorgere nelle persone fragili, inclusi gli anziani, le donne in gravidanza, i pazienti con patologie croniche, oncologiche e immunodepressi.
La vaccinazione
Con l'avvicinarsi dell'autunno, stagione in cui il virus probabilmente si farà maggiormente sentire, come ha suggerito l’infettivologo Andreoni, sarà fondamentale monitorare l'andamento dei contagi e prepararsi adeguatamente per la campagna vaccinale, al fine di ridurre il rischio di una nuova ondata di casi.
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