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Ecco il metodo più efficace per smettere di svapare: i consigli degli scienziati di Oxford

Una nuova ricerca evidenzia le strategie migliori per aiutare le persone a smettere di svapare, con approcci personalizzati in base all'età

Roberto Zoncadi R.Z.   
Foto Shutterstock
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Avete deciso di smettere di svapare nel 2025? Una nuova ricerca condotta da un team di scienziati, tra cui esperti dell’Università di Oxford, potrebbe aiutare molti a raggiungere l'obiettivo. Un recente studio, pubblicato nella Cochrane Database of Systematic Reviews, ha analizzato nove ricerche su oltre 5.000 partecipanti. I risultati mostrano che le strategie più efficaci per smettere dipendono dall'età.

Per i giovani tra i 13 e i 24 anni, i programmi basati su messaggi motivazionali via SMS si sono rivelati particolarmente utili.

Per gli adulti, invece, il farmaco (prescrivibile esclusivamente da un medico) vareniclina ha mostrato risultati promettenti. Commercializzato con i nomi Chantix o Champix, la vareniclina agisce legandosi ai recettori del cervello, rilasciando piccole quantità di dopamina per alleviare i sintomi di astinenza dalla nicotina.

La soluzione farmacologica efficace per gli adulti

Dal novembre 2024, la vareniclina è offerta dal Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito come "pillola anti-fumo", con l’obiettivo di aiutare a smettere di fumare 85.000 persone ogni anno. Anche se inizialmente sviluppata per combattere la dipendenza da sigarette, alcune ricerche preliminari suggeriscono che il farmaco potrebbe essere utile anche per chi vuole smettere di svapare.

Questa è un’area di ricerca ancora agli inizi, ma che sta crescendo rapidamente”, ha dichiarato la dottoressa Jamie Hartmann-Boyce, autrice principale dello studio e professoressa presso l’Università del Massachusetts Amherst. Ha aggiunto: “Sappiamo che molte persone che usano le sigarette elettroniche per smettere di fumare vogliono sapere come smettere di svapare senza ricadere nel fumo, un aspetto davvero importante”.

Nonostante il potenziale, gli autori dello studio sottolineano che sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter raccomandare la vareniclina.

Messaggi motivazionali: un aiuto per i giovani

Per i più giovani, i programmi basati su SMS motivazionali come This is Quitting hanno dimostrato un notevole successo. Lanciato negli Stati Uniti nel 2019, il programma ha coinvolto 750.000 partecipanti di età compresa tra i 13 e i 24 anni. Gli SMS offrono suggerimenti pratici (“Tieni le mani occupate con palline antistress o fermagli per evitare di prendere una sigaretta elettronica”) e messaggi motivazionali (“È normale trovare difficile smettere, anche se è qualcosa che desideri davvero”). Uno studio del 2024 pubblicato nel Journal of the American Medical Association ha mostrato che i partecipanti tra i 13 e i 17 anni erano il 35% più propensi a smettere di svapare grazie a questi messaggi. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che non è chiaro se lo stesso approccio sia efficace per le altre fasce d’età. “È evidente che questo approccio aiuta i giovani”, ha affermato Hartmann-Boyce. “La domanda è: può essere utile anche per altri gruppi di popolazione?”.

Necessità di ulteriori ricerche

Sebbene i risultati dello studio siano incoraggianti, non sono definitivi. La dottoressa Alisa Butler, coautrice dello studio e ricercatrice presso l’Università di Oxford, ha dichiarato: “Abbiamo urgentemente bisogno di ulteriori ricerche per esplorare questi e altri approcci”. Questa revisione si concentra su chi vuole smettere di svapare, ma ricerche precedenti dello stesso team hanno mostrato che le sigarette elettroniche sono uno strumento efficace per smettere di fumare, con risultati migliori rispetto a cerotti, gomme o altre terapie sostitutive della nicotina.

Fonti:
Cochrane Library
Science Focus

AVVERTENZE!

Smettere di svapare richiede strategie complesse e personalizzate, ma soprattutto supporto specialistico. Per sapere quale sia il metodo migliore è assolutamente indispensabile parlare con il proprio medico di fiducia.

Roberto Zoncadi R.Z.   
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