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Diabete, creato un cerotto alla nitroglicerina che stimola la produzione di insulina

Rilascia ossido nitrico che attiva delle cellule geneticamente modificate, stimolando la produzione di GLP-1 per regolare la glicemia senza iniezioni

Roberto Zoncadi R.Z.   
Foto Shutterstock
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Un team di ricercatori dell’ETH di Zurigo ha sviluppato un innovativo sistema di regolazione genetica che sfrutta i cerotti transdermici alla nitroglicerina per il rilascio controllato e reversibile di proteine terapeutiche direttamente nell’organismo. Questa tecnologia, basata su un sofisticato meccanismo di attivazione genica mediato dall’ossido nitrico, apre nuove prospettive nel campo della medicina personalizzata, riducendo la necessità di iniezioni ripetute e migliorando la precisione dei trattamenti. I risultati dello studio, che dimostrano l’efficacia del sistema nel controllo della glicemia in modelli animali con diabete di tipo 2, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Biomedical Engineering.

Sistema di regolazione genetica basato sull’ossido nitrico

Questo nuovo approccio permette di attivare la produzione di proteine terapeutiche in modo preciso e reversibile, utilizzando la nitroglicerina come segnale di controllo. Il principio di funzionamento si basa sulla conversione della nitroglicerina in ossido nitrico (NO), una molecola coinvolta in numerosi processi biologici. Questo segnale attiva una cascata di reazioni molecolari che porta all’espressione del gene desiderato, senza interferire con il metabolismo naturale dell’organismo.

Per testare l’efficacia del sistema, i ricercatori hanno impiantato cellule umane geneticamente modificate in topi con diabete di tipo 2 e obesità. Applicando un cerotto transdermico contenente nitroglicerina sopra l’area dell’impianto, è stato possibile attivare la produzione di glucagon-like peptide-1 (GLP-1), un ormone essenziale per il controllo della glicemia. L’esperimento, condotto per 35 giorni, ha dimostrato che il sistema può ripristinare i livelli di glucosio nel sangue senza alterare la pressione arteriosa o la frequenza cardiaca.

Un metodo sicuro e personalizzabile

Uno degli aspetti più innovativi di questa tecnologia è la sua sicurezza e compatibilità con l’organismo umano. A differenza di altri metodi di terapia genica, questo sistema utilizza solo proteine umane, riducendo al minimo il rischio di reazioni immunitarie. Inoltre, la regolazione avviene in modo localizzato e reversibile, semplicemente applicando o rimuovendo il cerotto, senza bisogno di iniezioni ripetute o trattamenti invasivi.

L’uso dei cerotti alla nitroglicerina, già approvati per trattamenti cardiovascolari, rappresenta un ulteriore vantaggio. Il rilascio controllato di ossido nitrico consente di dosare con precisione la terapia, evitando il rischio di effetti collaterali e migliorando l’aderenza al trattamento. Questo potrebbe aprire la strada a dispositivi impiantabili intelligenti, capaci di somministrare farmaci in modo autonomo e adattabile alle necessità del paziente.

Prospettive per il futuro della medicina personalizzata

I risultati dello studio suggeriscono che questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il trattamento di molte malattie croniche, tra cui diabete, disturbi autoimmuni e patologie neurologiche. Inoltre, il sistema potrebbe essere adattato per il rilascio controllato di altri farmaci biologici, ampliando le possibilità terapeutiche nel lungo termine. Grazie a questa innovazione, i pazienti potrebbero beneficiare di terapie più efficaci, personalizzate e prive di effetti collaterali, migliorando la loro qualità di vita con un approccio medico più semplice e meno invasivo.

Fonte:
Nature Biomedical Engineering

Roberto Zoncadi R.Z.   
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