Primo caso di vaiolo delle scimmie in Thailandia. In Africa aumentano i decessi. L’Oms: “Aumentare la produzione di vaccini”
Ma gli esperti sembrano concordare su qualcosa: virus non può diffondersi rapidamente come il Covid-19
La Thailandia ha confermato il primo caso noto in Asia del nuovo ceppo di vaiolo delle scimmie, denominato Clade 1b, in un paziente che aveva viaggiato in Africa. Il Dipartimento per il controllo delle malattie ha affermato che i test di laboratorio sull'europeo di 66 anni hanno confermato che era infetto da Mpox Clade 1b. Il Dipartimento per il controllo delle malattie ha aggiunto che l'Oms sarà presto informata. "Abbiamo monitorato 43 persone che sono state a stretto contatto con il paziente - ha precisato - e finora non hanno mostrato sintomi, ma dobbiamo continuare il monitoraggio per un totale di 21 giorni". Chiunque viaggi in Tailandia dai 42 "Paesi a rischio" deve registrarsi e sottoporsi a test all'arrivo, ha affermato il dipartimento.
In Africa aumentano i decessi
I casi e i decessi di Mpox stanno aumentando in Africa, dove da luglio sono stati segnalati focolai nella Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica globale per la nuova variante del morbo, esortando i produttori ad aumentare la produzione di vaccini. La malattia, causata da un virus trasmesso (l'Mpxv) da animali infetti ma trasmessa da uomo a uomo attraverso uno stretto contatto fisico, provoca febbre, dolori muscolari e grandi lesioni cutanee simili a foruncoli. Anche se la malattia è nota da decenni, il nuovo ceppo risulta essere più mortale e più trasmissibile.
Meno probabile si diffonda come il Covid-19
Secondo l'Oms, il Clade 1b provoca la morte in circa il 10% dei casi, e i bambini sono i più a rischio. Thongchai Keeratihattayakorn, capo del Dipartimento tailandese per il controllo delle malattie, ha affermato che il virus ha molte meno probabilità di diffondersi rapidamente rispetto al Covid-19 a causa dello stretto contatto necessario per infettarsi.
Ankara smentisce voci su sospetti casi di Mpox
La direzione provinciale di Ankara del ministero della Sanità ha smentito un articolo del quotidiano Sozcu, ripreso da vari media turchi, secondo cui quattro persone sarebbero state messe in quarantena in due diversi ospedali della capitale perché sospettati di essere affetti dal vaiolo delle scimmie (Mpox). "Non abbiamo pazienti messi in quarantena con sospetto Mpox in nessuna delle nostre strutture sanitarie ad Ankara. Tali affermazioni sono informazioni infondate destinate a creare un ambiente di panico non necessario", si legge in un comunicato pubblicato su X dall'istituzione, mentre ieri il ministro della Sanità, Kemal Memisoglu, aveva dichiarato che in Turchia non erano stati osservati casi di vaiolo delle scimmie.
La mappa globale dei casi Mpox in tempo reale
Cautela ma senza allarmismi
Gli esperti almeno per il momento sembrano concordare sul fatto che il vaiolo delle scimmie non potrà evolvere in maniera pericolosa. E’ tuttavia consigliabile adottare tutte le precauzioni del caso, soprattutto se si viaggia in aree del mondo considerate a rischio. L'OMS sottolinea l'importanza di sensibilizzare i viaggiatori che, per lavoro o piacere si recano verso paesi con focolai attivi di Mpox Clade Ib, virus che può esporre a maggiori rischi. Il virus, con un tasso di mortalità stimato intorno al 10%, è endemico in Africa Centrale. Stando all’ultimo bollettino diffuso dall’ECDC il 16 agosto si dovrebbero evitare viaggi in Burundi, Ruanda, Congo, Uganda e Repubblica Centrafricana. Per chi non potrà fare a meno di viaggiare in questi paesi si raccomanda di evitare assembramenti e contatti stretti con persone di cui non si conosce lo stato di salute. E’ inoltre consigliabile un consulto medico prima di partire, così da valutare la possibilità di sottoporsi al vaccino. Il vaccino, in ogni caso, è consigliato se si prevede di soggiornare per più di tre settimane in aree ad alto rischio. In Europa, la situazione è meno critica. Tuttavia, il virus è stato recentemente rilevato in Spagna (Clade II) e in Svezia (Clade I).