Cani anti-Covid per "sostituire" i tamponi molecolari
Il fiuto finissimo di un cane addestrato a riconoscere l'odore di una persona positiva al Covid-19, per sostituire un test rapido o un tampone molecolare. Dopo 'l'imprinting' di alcune settimane, in cui l'animale impara, su campioni di sudore di positivi e negativi, a percepire con l'olfatto la differenza, gli addestratori gli insegnano a sedersi per indicare la positivita'.
Le prime prove, con sette cani tra cui labrador retriever bracchi e meticci, sono incoraggianti. Prima di avere il 'valore' di tampone, precisa la coordinatrice del progetto "C19-Screendog" prof.ssa Maria Rita Rippo, docente Univpm, presidente del corso di laurea in infermieristica sede di Macerata, saranno necessari test su un migliaio di persone e il confronto con il rispettivo test molecolare, per confermarne l'attendibilita'. Immagini di Daniele Carotti.