Pertosse e morbillo tornano a fare paura: in Ue casi saliti fino a 60 volte in un anno. L’allarme di pediatri
La frenata delle vaccinazioni durante la pandemia è la principale causa della ripresa dei contagi. Staiano: "Alte coperture vaccinali l'unico strumento di difesa"

E' in corso una recrudescenza del morbillo e della pertosse, le malattie infettive che possono essere prevenute con la vaccinazione stanno rialzando la testa in Europa. L'allarme è stato lanciato, in occasione della Settimana mondiale dell'immunizzazione, dalla Società italiana di Pediatria (Sip) che invita alla vaccinazione dei più piccoli. "Le alte coperture vaccinali sono l'unico strumento di difesa", sottolinea la presidente della Sip Annamaria Staiano.
Non solo morbillo
Il morbillo non è l'unica patologia prevenibile con la vaccinazione a preoccupare. "Dall'inizio di quest'anno stiamo assistendo ad una recrudescenza di casi di un'altra malattia infettiva prevenibile con vaccino: la pertosse", aggiunge Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni della Sip. "Si tratta di una malattia infettiva che non conferisce una immunità permanente, neanche dopo una prima infezione. Per cui bisogna cercare di contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami".
La causa della ripresa dei contagi
La frenata delle vaccinazioni durante la pandemia è la principale causa della ripresa dei contagi. "Negli ultimi tre anni, più di 1,8 milioni di bambini nella regione europea dell'Oms non hanno potuto vaccinarsi contro il morbillo", hanno fatto presente in una dichiarazione congiunta la Commissione Europea, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unicef.
I numeri che preoccupano
Numeri che preoccupano gli esperti. I timori maggiori, sia per il morbillo sia per la pertosse, sono per i bambini con meno di un anno che sono ancora troppo piccoli per essere completamente protetti dal vaccino. Nel caso del morbillo, è essenziale il ruolo dell'immunità di gregge. "Un'alta copertura vaccinale - di almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi - è essenziale per interrompere la trasmissione", spiega l'Ecdc. Nel caso della pertosse, "è essenziale essere sicuri che tutti i vaccini raccomandati contro la pertosse siano somministrati in tempo. Anche la vaccinazione durante la gravidanza può proteggere i bambini piccoli", conclude l'agenzia europea.
I casi in Italia
Intanto, una ripresa dei casi è stata documentata anche in Italia. Dall'1 gennaio 2024 al 31 marzo sono stati notificati 213 casi di morbillo. Il trend è confermato anche dai dati locali: una ricerca pubblicata nei giorni scorsi su Eurosurveillance, rivista dell'Ecdc, mostra che a Milano da settembre 2023 a marzo 2024, sono stati registrati 30 casi di infezione, otto dei quali hanno avuto bisogno del ricovero.
Il vaccino per il morbillo
Per evitare di contrarre la malattia e portare all'eradicazione del morbillo l'unica via possibile è la vaccinazione. Non è un caso che il 93% circa dei casi registrati da gennaio ad oggi riguarda persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose. Il vaccino contro il morbillo infatti consiste di due dosi e copre anche contro parotite e rosolia (vaccino MPR). A tutti i bambini la prima viene offerta al 13esimo mese di vita e la seconda a 5-6 anni. Nelle altre fasce d’età e negli adulti la seconda dose viene proposta dopo almeno 4 settimane dalla prima. Effettuare una seconda dose è fondamentale in quanto negli anni si è compreso che la protezione conferita da una sola dose di vaccino, pur essendo di lunga durata nella maggior parte dei soggetti, non sembra essere permanente. E’ possibile infatti che l’immunità sviluppatasi dopo la vaccinazione effettuata a 12-15 mesi di vita diminuisca progressivamente e per questo si effettua un richiamo.
Il vaccino anti pertosse
Obbligatorio per tutti i nuovi nati, il vaccino anti pertosse è disponibile, in commercio, soltanto in formulazioni vaccinali che comprendono altri vaccini (es: anti difterite, anti tetano, anti poliomielite ecc.); non esiste, quindi, un vaccino anti pertosse in formula singola. La somministrazione prevede 3 dosaggi da effettuarsi a intervalli di tempo ben definiti preferibilmente entro l'anno di vita, seguiti da richiami periodici che continueranno anche in l'età adulta. Esempio di vaccino ad antigeni purificati, il vaccino anti pertosse è un farmaco dai ridotti effetti avversi (quelli più comuni sono disturbi di lieve entità clinica) e efficace.