Alzheimer e colesterolo: nuove sonde fluorescenti per svelare lo stretto legame e trovare nuove cure
Un gruppo di scienziati della Florida Atlantic University ha sviluppato sonde che consentono di tracciare il colesterolo all’interno delle cellule, svelando così il suo ruolo chiave nell'Alzheimer

La lotta contro l'Alzheimer e le malattie neurodegenerative coinvolge migliaia di scienziati in tutto il mondo ed è diventata una priorità urgente per la ricerca medica, soprattutto con l'invecchiamento della popolazione. Secondo il professor Maciej J. Stawikowski, esperto di chimica e biochimica presso la Florida Atlantic University, il colesterolo potrebbe giocare un ruolo cruciale in questi processi. “È noto che i lipidi sono legati all'Alzheimer”, ha spiegato Stawikowski, evidenziando come uno squilibrio lipidico possa favorire la formazione delle placche amiloidi, accumuli proteici che compromettono il funzionamento delle cellule, caratteristici della malattia.
Sonde fluorescenti per tracciare il colesterolo nelle cellule
Per indagare il ruolo del colesterolo nell'Alzheimer, il team di Stawikowski, in collaborazione con il professor Qi Zhang, ha sviluppato sonde fluorescenti avanzate denominate cholesterol naphthalimide dyes (CND). Questi strumenti, hanno spiegato gli stessi ricercatori, permettono di osservare il movimento e la distribuzione del colesterolo nelle cellule vive con una precisione senza precedenti. Pubblicato su Scientific Reports, lo studio dimostra come queste sonde possano fornire nuove intuizioni sulle dinamiche del colesterolo all'interno delle membrane cellulari.
Come funzionano le sonde CND?
Le sonde CND utilizzano una struttura innovativa basata sulla 1,8-naftalimide, nota per le sue proprietà fluorescenti avanzate. Questo design permette una personalizzazione modulare, adattando le sonde a specifiche esigenze sperimentali.
- Prove sperimentali: Le sonde sono state testate per tracciare il colesterolo in compartimenti cellulari come i lisosomi e i lipidi, offrendo dati dettagliati su come il colesterolo interagisce con altre molecole.
- Tipologie:
- Sonde neutre, con alta tendenza all'aggregazione ma limitata capacità di penetrare nelle cellule
- Sonde caricate, con miglior solubilità e interazione con le membrane cellulari
- Sonde con gruppi ossidrilici, particolarmente utili per studiare il comportamento delle membrane.
Il colesterolo nell'Alzheimer: nuovi indizi e prospettive
La ricerca suggerisce che un'alterazione del movimento del colesterolo all'interno delle cellule possa influenzare la formazione delle placche amiloidi. “Il colesterolo è essenziale per il funzionamento del cervello, ma la sua disfunzione potrebbe essere un fattore chiave nella progressione della malattia”, ha spiegato Stawikowski. Tracciando il colesterolo con le sonde CND, i ricercatori sperano di identificare nuovi bersagli terapeutici per trattare o prevenire l'Alzheimer.
Oltre l'Alzheimer: le potenzialità delle sonde CND
Le applicazioni delle sonde CND vanno oltre l'Alzheimer. Questi strumenti innovativi possono essere utilizzati per studiare:
- La biologia delle membrane: Analizzando il ruolo del colesterolo nella stabilità e segnalazione cellulare
- La dinamica lipidica: Studiando come i lipidi influenzano la comunicazione cellulare
- La somministrazione di farmaci: Sviluppando trattamenti più mirati per le malattie neurodegenerative
Un passo avanti nella ricerca medica
Lo studio condotto dagli scienziati della Florida Atlantic University chiarisce meglio lo stretto legame esistente tra colesterolo e malattie neurodegenerative. “Le nostre sonde aprono una finestra su come il colesterolo influenza i processi cellulari”, ha concluso Stawikowski, “e potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie personalizzate per condizioni come l’Alzheimer”.
Fonte:
Scientific Reports