Allattare al seno e limitare le bevande zuccherate per ridurre l’obesità infantile
Uno studio ha analizzato l’impatto delle abitudini alimentari precoci sul rischio di sovrappeso e obesità nell’età preadolescenziale

Allattare al seno in modo adeguato e ridurre il consumo di bevande zuccherate nei primi anni di vita può diminuire il rischio di obesità nei figli di madri con diabete gestazionale (GDM). È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori del Kaiser Permanente Northern California, coordinato da Baiyang Sun, Ph.D.. Pubblicata il 12 marzo sulla rivista Obesity, la ricerca ha coinvolto 850 coppie madre-figlio per analizzare l’impatto delle abitudini alimentari precoci sul rischio di sovrappeso e obesità nell’età preadolescenziale.
L’incidenza dell’obesità nei bambini esaminati
I risultati dello studio hanno mostrato che una percentuale significativa dei bambini analizzati presentava problemi di peso. Nella fascia di età 6-11 anni, il 17,6% risultava in sovrappeso, mentre il 18,2% soffriva di obesità moderata e il 7,6% di obesità grave. Questi dati evidenziano come l’obesità possa svilupparsi già in giovane età, aumentando il rischio di patologie future.
Per comprendere i fattori che contribuiscono all’aumento di peso, i ricercatori hanno esaminato l’influenza dell’allattamento e del consumo di bevande zuccherate e succhi di frutta. L’obiettivo era valutare in che misura queste variabili potessero incidere sullo sviluppo del sovrappeso e dell’obesità, tenendo conto della gravità del diabete gestazionale materno (GDM).
Maggiore rischio con allattamento insufficiente e zuccheri
Lo studio ha evidenziato un legame tra allattamento insufficiente, consumo di bevande zuccherate e aumento del rischio di obesità. I bambini che avevano ricevuto un allattamento inadeguato e consumavano succhi di frutta o altre bevande zuccherate presentavano un rischio relativo aggiustato (aRR) di obesità pari a 1,55 rispetto a quelli allattati adeguatamente e senza zuccheri nella dieta.
Anche un allattamento adeguato non era sufficiente a compensare gli effetti negativi dell’assunzione di bevande zuccherate. Infatti, nei bambini allattati correttamente ma con una dieta ricca di zuccheri, il rischio di obesità risultava comunque aumentato, con un aRR di 1,50.
Obesità grave: rischio triplicato con pochi benefici dall’allattamento
I ricercatori hanno scoperto che il rischio di obesità grave era più che triplicato nei bambini che avevano ricevuto un allattamento inadeguato e consumato zuccheri rispetto a quelli allattati in modo corretto e senza bevande zuccherate (aRR, 3.80). Questo effetto è stato osservato indipendentemente dalla gravità del diabete gestazionale materno.
Benefici a lungo termine per la salute del bambino
Gli autori dello studio sottolineano che “l’adeguato allattamento e l’evitare bevande zuccherate nei primi anni di vita sono comportamenti modificabili che potrebbero contrastare l’obesità preadolescenziale nei bambini esposti a diabete gestazionale”. Secondo gli esperti, queste scelte potrebbero avere benefici a lungo termine sulla salute cardiometabolica, riducendo il rischio di malattie croniche in età adulta. Promuovere programmi di educazione alimentare per le famiglie potrebbe essere una strategia efficace per prevenire l’obesità infantile fin dai primi anni di vita.
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