Alimentazione anti-demenza: le diete che possono ridurre il rischio del 28%
Scopri come vino rosso, frutti di bosco e verdure a foglia verde possono aiutare a prevenire la demenza secondo le più recenti ricerche scientifiche
Entro il 2050, il numero di persone affette da demenza potrebbe triplicare, superando i 150 milioni di casi a livello mondiale. Tuttavia, secondo le più recenti evidenze scientifiche, quasi la metà dei casi potrebbe essere prevenuta o ritardata adottando abitudini alimentari specifiche. Uno studio pubblicato su Jama Network Open ha rivelato che consumare alimenti ricchi di antiossidanti flavonoidi, come vino rosso, tè e frutti di bosco, potrebbe ridurre il rischio di demenza del 28%. Questi composti, abbondanti negli alimenti di origine vegetale, offrono una protezione particolare se consumati in sei porzioni quotidiane. La ricerca, condotta dalla Queen's University di Belfast, ha evidenziato benefici significativi soprattutto nelle persone con un rischio genetico elevato o che soffrono di depressione, dimostrando l’importanza di un’alimentazione mirata per ridurre il rischio di sviluppare questa malattia debilitante.
La dieta Mind: l’efficacia della tradizione mediterranea
Un'altra strategia alimentare efficace è la dieta Mind, un mix tra dieta mediterranea e dieta anti-ipertensione, pubblicizzata in uno studio su Neurology. Questo regime alimentare pone l'accento su verdure a foglia verde, cereali integrali, pesce, pollame, legumi, noci e olio d'oliva, raccomandando almeno una porzione di pesce a settimana e privilegiando i frutti di bosco rispetto ad altri frutti. Secondo i ricercatori, la dieta Mind non solo protegge il cervello, ma favorisce anche una migliore salute cardiovascolare, contribuendo così a ridurre il rischio di demenza.
Prevenzione a tavola: le raccomandazioni degli esperti
Per beneficiare di queste diete, gli esperti consigliano:
- Consumare sei porzioni al giorno di alimenti ricchi di flavonoidi, come tè, vino rosso e frutti di bosco.
- Integrare regolarmente verdure a foglia verde e cereali integrali nei pasti.
- Privilegiare fonti proteiche magre, come pesce e pollame, evitando carni rosse o lavorate.
- Ridurre il consumo di grassi saturi, optando per olio d'oliva e noci come grassi salutari.
Una speranza per il futuro
Queste scoperte sottolineano il ruolo cruciale della prevenzione e offrono una speranza concreta per contrastare la crescente minaccia della demenza. “Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti specifici non solo protegge il cervello, ma può migliorare complessivamente la qualità della vita”, affermano i ricercatori, invitando a considerare l’alimentazione come uno strumento chiave per la salute mentale e fisica.