Un semplice esame del sangue per scoprire i tumori nascosti: rivoluzione con un nuovo algoritmo
Un algoritmo innovativo promette di rivoluzionare la diagnosi precoce dei tumori, aiutando i medici a intervenire prima e migliorare le possibilità di cura.

Un algoritmo sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Exeter, ora in fase di sperimentazione nel Regno Unito, potrebbe presto cambiare la lotta ai tumori, mettendo nelle mani dei medici di base uno strumento efficace capace di identificare i segnali precoci della presenza di un cancro. Il sistema, spiegano i ricercatori, si focalizza su livelli anomali di piastrine, un indicatore spesso trascurato. Già integrato nel Royal Devon University Healthcare NHS Foundation Trust, questo strumento potrebbe supportare i medici nell'individuare potenziali casi con una tempestività e precisione fino ad oggi inimmaginabile.
Come funziona il sistema di analisi
Il progetto pilota sarà inizialmente avviato in cinque ambulatori del Devon. L'algoritmo esamina i livelli di piastrine nel sangue, tenendo conto di parametri personalizzati come età e genere, per identificare eventuali anomalie. Quando i risultati indicano livelli sospetti, i medici di base ricevono una segnalazione accompagnata da linee guida pratiche per ulteriori approfondimenti. Si stima che ogni anno l'algoritmo possa individuare circa 500 pazienti con livelli elevati di piastrine, tra i quali 20 potrebbero beneficiare di una diagnosi precoce di cancro.
Benefici attesi per la salute pubblica
Se adottato su scala nazionale, l'algoritmo potrebbe identificare fino a 10.000 pazienti all'anno con un rischio di tumore non ancora diagnosticato. Questo approccio personalizzato, basato su dati raccolti da oltre sei milioni di pazienti in Canada, Inghilterra e Australia, promette di migliorare i tassi di diagnosi precoce e i risultati clinici per molte persone.
Le dichiarazioni degli esperti
“I medici di base sanno che un aumento delle piastrine può essere un segnale precoce di cancro – ha spiegato la professoressa Sarah Bailey dell'Università di Exeter -. Questo studio fornisce loro strumenti più precisi per interpretare i risultati e agire di conseguenza. Siamo entusiasti di vedere questo approccio già in uso a Devon, con l'obiettivo di salvar vite”. Tim McDonald, direttore clinico del laboratorio di patologia RDUH, ha aggiunto: “È un’innovazione semplice da integrare nei test esistenti, ma con un impatto significativo sulla diagnosi precoce del cancro e sugli esiti dei pazienti”.
La valutazione in corso e i prossimi passi
Il progetto, denominato HELP Flag, è attualmente oggetto di valutazione da parte dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Salute e l'Assistenza (NIHR) presso il Centro di Ricerca Biomedica di Exeter. Se i risultati confermeranno l'efficacia dell'algoritmo, l'approccio sarà esteso ad altre regioni del Regno Unito, migliorando ulteriormente la capacità di diagnosi precoce del sistema sanitario nazionale.
Fonte:
Cancers