Vaccinazioni: l’Italia è avanti a Germania e Stati Uniti
Un tempo eravamo in difficoltà. A sette mesi dall’inizio della campagna di vaccinazione le cose sono diverse
Vaccinazioni. Un tempo eravamo in difficoltà, noi come gli altri paesi europei. I paesi superstar erano Israele, Regno Unito, Stati Uniti. Oggi, a sette mesi dall’inizio della campagna di vaccinazione le cose sono diverse.
Tra i grandi paesi europei l’Italia è dietro unicamente alla Spagna per numero di dosi somministrate in rapporto alla popolazione ed è davanti non solo alla Francia, che ha avuto un ritmo sempre più lento del nostro, ma anche alla Germania e agli Stati Uniti. In Europa il nostro paese si posiziona al decimo posto, ma a eccezione della già citata Spagna, in quarta posizione, sono tutti paesi di piccole dimensioni: Malta, Danimarca, Belgio, Irlanda, Portogallo, Paesi Bassi, Lussemburgo e Cipro. Tutti e otto insieme contano circa 52 milioni di abitanti. Stati Uniti e Unione Europea, un tempo distanti, sono ormai appaiati e il vecchio continente sembra proiettato a superare di buon passo il paese d’oltre Atlantico.
Infine, può essere interessante osserva il percorso che ha portato a questo risultato. Fino ai primi di maggio l’Italia era in linea con la Francia e con la media dell’Unione Europea, poi progressivamente l’andamento della campagna vaccinale è migliorato sensibilmente, anche se non allo stesso ritmo della Spagna, fino a superare prima gli Stati Uniti e poi la Germania. Nei primi, come noto, il tentativo di immunizzare la gran parte della popolazione sta incontrando una resistenza diffusa, ma anche nel paese di Angela Merkel si comincia a notare una certa titubanza.
Almeno per ora, nonostante tutte i dubbi, le polemiche e le manifestazioni, a dire il vero un po’ sparute, gli italiani non sembrano poi tanto ritrosi a vaccinarsi. Speriamo continui così.