Covid, il monito della Fondazione Gimbe: “Con 3,5 milioni di over 50 non vaccinati si rischiano nuovi lockdown"
Cartabellotta: "La stagione turistica estiva l’abbiamo salvata grazie alla campagna vaccinale". Galli: "Settembre caldo se non vacciniamo molte più persone"

Rischio lockdown con 3,5 mln over 50 non vaccinati. A lanciare l'allarme è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione 'L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus. "La stagione turistica estiva l’abbiamo salvata, questo possiamo dirlo tranquillamente, grazie alla campagna vaccinale. Quello che preoccupa di più ora è l’emergere di nuove varianti e anche il potenziale calo della copertura vaccinale - afferma -. Altra preoccupazione è quella legata ai 3 milioni e mezzo di over 50 non ancora vaccinati. Questo si può tradurre in un numero più alto di ospedalizzazioni che può determinare nuove chiusure. Questo è un elemento che deve passare nella comunicazione pubblica, il ragionamento sull’obbligo vaccinale va in questa direzione".
Con l’arrivo della stagione autunnale possibili nuovi lockdown
"La copertura dovuta alla campagna vaccinale consente alla politica di rischiare di più con le riaperture. E’ chiaro che però tutta una serie di falle, come quella degli over 50 non vaccinati, devono essere coperte - avverte il presidente di Gimbe -. Bisogna affrontare l’arrivo della stagione autunnale, il verosimile declino della copertura vaccinale col tempo, l’ipotesi di nuove varianti più resistenti al vaccino, ma è verosimile che non ci siano più chiusure come quelle che abbiamo visto in passato”.
Galli della stessa idea: "Settembre caldo se non vacciniamo più persone"
"Il dato di fatto - ha affermato Massimo Galli, docente di Malattie infettive all'università Statale e primario al Sacco di Milano, ospite di 'Agorà Estate' su RaiTre - è che bisogna arrivare a vaccinare molte più persone o avremo un settembre molto caldo anche se non comparabile secondo me a quello dello scorso anno. Forse solo più localmente in situazioni dove ci sono alte percentuali di persone non vaccinate sopra i 50 anni". Sul problema dei medici ancora non vaccinati, "sono molto triste per questi colleghi", ha detto Galli ma "poi ci sono quelli che hanno fatto l'infezione e sono pieni di anticorpi, questi medici giustamente non vogliono vaccinarsi. Ma questa rimane una minoranza di casi che andrebbe considerata con attenzione. Però i medici che non vogliono vaccinarsi - ha chiosato - non sono idonei alla mansione che devono ricoprire".
"Medici che non vogliono vaccinarsi siano sospesi"
"Io non ho mai avuto esitazione sul fatto dell'obbligo vaccinale - ha osservato Galli - mi sembra però che ci sia una tale dispersione di pareri nell'ambito politico che la battaglia sull'obbligo potrebbe diventare una storia talmente lunga da non portarci al desiderato in tempi brevi. Quindi - ha concluso - meglio la persuasione e la non idoneità alla mansione per coloro che si rifiutassero".