Addio al viagra dell'Himalaya, il fungo afrodisiaco è sempre più raro e la sua scomparsa mette a rischio l’intero ecosistema
Ha un costo di poco superiore a 105mila euro al chilogrammo e la raccolta sfrenata provocherà danni incalcolabili per l’ambiente

La raccolta sfrenata di un fungo conosciuto con il nome di Yarsagumba, al quale vengono attribuite proprietà benefiche per l’organismo, e in particolar modo effetti afrodisiaci, stanno condannando l’intero ecosistema dell’Himalaya, con danni che gli esperti definiscono già ora incalcolabili. L’ecosistema dell’Himalaya è minacciato dalla continua raccolta del Cordyceps sinensis, un fungo conosciuto con il nome di Yarsagumba e al quale vengono attribuite proprietà benefiche per l’organismo, in particolar modo inerenti la sfera sessuale. La raccolta sfrenata del Cordyceps sinensis, che si è guadagnato il nome di “pillola blu himalayana”, viene incentivata da guadagni stratosferici. Questo “tubero”, infatti, lo scorso anno veniva venduto a 105mila euro al chilogrammo. Inutile dire che le popolazioni locali, poverissime, ricevono una parte infinitesimale di queste somme. Secondo gli esperti una famiglia dedita alla raccolta di questo prezioso fungo percepisce mediamente non più di 300 dollari l’anno.

Il fungo, che cresce spontaneamente tra i 3500 e i 5mila metri di altitudine, sta però scomparendo. La regione che appare più minacciata è quella del massiccio dell’Annapurna, in Nepal. In quest’area gli stessi abitanti si stanno rendendo conto del problema e, negli ultimi 10 anni, hanno iniziato a difendere la propria terra dai cercatori stranieri che giungono nella regione nella speranza di poter trovare grandi quantità del prodigioso fungo. Il fungo è esteticamente simile ad un bastoncino, una combinazione bruco - fungo. Tra il 1997 e il 2012 il suo costo è schizzato alle stelle, aumentando del 20 per cento l’anno. Attualmente un grammo costa quanto 3 grammi d’oro.

Tre ricercatori della Stanford University (California) hanno cercato di comprendere i perché della scomparsa del tubero. Secondo l’analisi, pubblicata sulle pagine dell’Accademia nazionale delle scienze (Pnas), le vecchie teorie, che indicavano tra le cause principali i cambiamenti climatici, sono imprecise: il vero motivo dovrebbe esser ricercato nello sfruttamento del territorio, e alle sempre maggiori richieste di mercato. Le condizioni climatiche avverse in ogni caso influiscono nella crescita del fungo: vivendo nel permagelo il bruco - fungo ha costantemente bisogno di terre congelate. Il riscaldamento globale, dunque, è un nemico. Oltre all’esser una cura efficace contro la disfunzione erettile, e un rimedio contro l’assenza di libido sia negli uomini che nelle donne, il viagra tibetano risulta esser anche un efficace rimedio naturale contro gli effetti della chemioterapia, donando ai pazienti energia e capacità di resistere meglio alle terapie.
Pnas