Ateneo Palermo a fianco degli studenti per favorirne stile di vita resiliente
PALERMO (ITALPRESS) - Prevenzione e promozione sono le parole d'ordine per venire incontro agli studenti e favorirne il benessere: la prima riguarda la necessità di allontanarli da ogni forma di dipendenza patologica, la seconda si rivolge a una serie di attività che possano garantire la stabilità psicofisica. Questi gli obiettivi di "Generazione resiliente: stili di vita, abitudini e capacità di adattamento allo stress degli studenti Unipa", il progetto di ricerca dell'Ateneo presentato a Palazzo Steri, a Palermo. L'iniziativa prende il via da una serie di manifestazioni di disagio della comunità studentesca, manifestate durante e dopo la pandemia da Covid-19: per venire loro incontro sono state attuate una serie di azioni volte a ridurre i livelli di stress e incrementare quelli di benessere. "La pandemia ha fortemente compromesso le condizioni psicofisiche degli studenti - spiega il rettore dell'Università di Palermo Massimo Midiri -.
Abbiamo preso molto a cuore questa situazione. Siamo intervenuti nel supporto psicologico, attraverso un apposito centro e figure che operano con interviste al fine di identificare immediatamente eventuali stati di malessere; lavoriamo anche sul benessere fisico dei ragazzi, potenziando i rapporti con il Cus e creando strutture sportive nuove; vogliamo intervenire anche sul benessere lavorativo, con progetti che coinvolgano non solo gli studenti ma anche il personale docenti e quello tecnico-amministrativo". L'attenzione alla vita delle persone e alla soglia di stress, aggiunge Midiri, è "in primo piano nel nostro modo di intendere l'Università, non solo come centro di erogazione di dati e nozioni ma anche come promotrice di assistenza verso gli studenti". Le preoccupazioni che hanno spinto alla redazione del progetto, spiega la responsabile scientifica Carla Cannizzaro, derivano da "alcuni dati relativi alla generazione Z: nel corso degli ultimi anni, probabilmente anche a causa del Covid, si è registrato un incremento del ricorso a psicofarmaci e alcol, soprattutto nella fascia 15-19 anni. I partecipanti al progetto avranno una panoramica chiara sulle prospettive per il proprio benessere". Alla presentazione del progetto ha preso parte anche il viceprefetto di Palermo Maria Baratta, la quale evidenzia come "un'iniziativa del genere è fondamentale per garantire il benessere dei nostri ragazzi: tutti siamo stati studenti universitari e sappiamo quanto si possa essere vulnerabili, soprattutto nei primi anni. Ogni progetto finalizzato alla cura dei ragazzi non può che avere ripercussioni positive sull'intera cittadinanza". - foto xd8 Italpress - (ITALPRESS). xd8/vbo/red 05-Giu-24 15:55 .