Arrestato un candidato alle Regionali in Sicilia, l’accusa: “Soldi alla mafia in cambio di voti”

PALERMO - Un nuovo arresto scuote la campagna elettorale per le regionali siciliane. I carabinieri di Palermo hanno arrestato Salvatore Ferrigno, 62 anni, candidato al Parlamento siciliano nel collegio di Palermo con la lista Popolari autonomisti che fa capo all'ex governatore Raffaele Lombardo e che ora sostiene la candidatura di Renato Schifani alla presidenza della Regione.
RITORNO ALLA POLITICA DOPO LA PARENTESI DA DEPUTATO NAZIONALEFerrigno, 62 anni, nato a Cinisi, è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo: è accusato di avere promesso favori e denaro in cambio di voti ad alcuni mafiosi. Per Ferrigno le elezioni regionali 2022 hanno rappresentato un ritorno alla politica: nel 2006, infatti, era stato eletto alla Camera con Forza Italia nella circoscrizione estera 'America settentrionale e centrale'. Si tratta del secondo arresto in Sicilia a poco più di 24 ore dall'apertura dei seggi: ieri a Catania la squadra mobile ha notificato una misura di custodia cautelare ai domiciliari per l'ex assessora comunale Barbara Mirabella, candidata di FdI all'Ars, con l'accusa di corruzione.