Scontri in Val di Susa tra i No Tav e le forze dell’ordine. Zangrillo: “La miglior risposta è accelerare i lavori”
ROMA - Lanci di pietre, petardi e lacrimogini. È sfociata così la tensione tra i manifestanti No Tav e le forze dell'ordine, ieri, in occasione dell'annuale manifestazione in Val di Susa. Nel pomeriggio, circa 1500 persone sono partite dal festival musicale Alta Felicità di Venaus, fino ad arrivare ai cantieri di Chiomonte e San Didero. Poi l'assalto. La polizia è intervenuta con idranti e lacrimogeni e dopo circa un'ora la situazione è tornata alla normalità.
TAV. ZANGRILLO: MIGLIOR RISPOSTA AD ATTACCHI È ACCELERARE LAVORI TORINO-LIONE"La Torino-Lione è fondamentale per lo sviluppo del Piemonte e dell'Italia. Il no a quest'opera, sfociato oggi pomeriggio nell'ennesimo attacco ai cantieri della Valle di Susa, è ideologico e anacronistico. Accelerare la realizzazione di questa infrastruttura strategica per tutto il Paese è la risposta migliore che si possa dare a questa minoranza sparuta e violenta: si nomini subito il direttore generale di Telt e si proceda all'affidamento dei lavori del lotto italiano". Così il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore di Forza Italia, Paolo Zangrillo. "Condanno le violenze ed esprimo solidarietà alle forze dell'ordine e agli automobilisti costretti nel traffico per la chiusura dell'autostrada a causa degli incidenti", aggiunge il ministro Zangrillo.