Mobilità: Caradonna (Ferrovienord), 'con treno a idrogeno da oggi parte la sfida'
Milano, 3 ott. (Adnkronos) - "Proprio oggi per la società che rappresento inizia la sfida: partiranno i cantieri nella zona d'Iseo, il recupero anche strutturale delle stazioni e la creazione dei depositi per la produzione dell'idrogeno. È una sfida immensa, complicata, ma che sicuramente vinceremo". Ad affermarlo è Fulvio Caradonna, presidente Ferrovienord, a margine dell’inaugurazione del primo treno a idrogeno d’Italia, il Coradia Stream, presentato oggi da Fnm, insieme all'azienda produttrice Alstom, in occasione di Expoferroviaria 2023.
Il treno entrerà in servizio commerciale in Valcamonica tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo di Ferrovienord su cui il servizio è gestito da Trenord, nell’ambito del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano: "L'operazione di Iseo può essere l’inizio di una filiera, da qui parte un percorso innovativo e unico in Italia", afferma Caradonna.
Promosso da Fnm, Ferrovienord e Trenord, H2iseO ha infatti l’obiettivo di sviluppare in Valcamonica una filiera economica e industriale dell’idrogeno, a partire dal settore della mobilità, avviare la conversione energetica del territorio, contribuire alla decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale: "In quel territorio fino ad ora viaggiavano solo treni a Diesel - illustra il presidente di Ferrovienord -; si è scelto proprio di intervenire economicamente con una spesa molto elevata per dare un segnale green ad una zona che merita rispetto".
Un progetto altamente innovativo, che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di 3 impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di Co2 (a Brescia, Iseo e Edolo), oltre che la messa in servizio di 40 autobus ad idrogeno in sostituzione dell’intera flotta oggi utilizzata da Fnm Autoservizi.
A chi dubita della sicurezza degli impianti di stoccaggio Caradonna risponde: "Quello che stiamo proponendo oggi verrà verificato da agenzie nazionali attraverso una serie di procedure che ci daranno un prodotto finito con un livello di sicurezza molto, molto elevato. Tutto quello che stiamo facendo nella realtà d'Iseo segue perfettamente le normative italiane ed europee, da questo punto di vista c'è la massima tranquillità", illustra Caradonna che aggiunge: "Nei prossimi mesi, da parte mia e dell'azienda c'è tutta la disponibilità a incontrare le realtà coinvolte nel progetto, anche con dei tecnici che andranno in loco a spiegare queste cose perché è giusto tranquillizzare le realtà e le persone che vivono in quelle zone".