Milano: arrestato stazione Centrale, 'non ricordo molto, avevo bevuto'
Milano, 8 mar. (Adnkronos) - "Non mi ricordo molto di quello che è accaduto, avevo bevuto troppo e anche assunto sostanze. Ero li, non so cosa sia successo". Rhasi Abrahman, il 23enne marocchino arrestato per le rapine aggravate commesse ieri sera a Milano, in zona Stazione Centrale, non parla molto durante l'udienza di convalida. Assistito dall'avvocato Nicola D'Amore spiega di vivere alla giornata, senza fissa dimora, "di non essere in Italia da più di 40 giorni". Al giudice si è mostrato "molto provato" spiega il difensore che si attende la conferma della misura in carcere - chiesta dal pm Maura Ripamonti -, dato che i reati contestati risultano piuttosto gravi in termini di pena.
L'uomo era stato foto segnalato come richiedente protezione internazionale il 28 febbraio 2022 a Bochum, in Germania. Dagli ulteriori approfondimenti della polizia sul giovane, ora detenuto a San Vittore, risulta che lo scorso 6 febbraio era stato indagato dagli agenti della Polfer alla stazione di Milano Rogoredo: in evidente stato di alterazione fisica e con una vistosa ferita alla mano sinistra stava molestando i viaggiatori e infastidendo alcuni minori. Trovato in possesso di un telefono cellulare era stato fotosegnalato e indagato per furto con strappo.
Per il pm il 23enne deve restare in carcere perché "vi è concreto pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto delle circostanze e della gravità del fatto reato. L'arrestato ha posto in essere tutte le rapine in rapida sequenza, prendendo intenzionalmente di mira solo donne e non esitando a colpirle con estrema violenza, oltre che ad usare il coltellino. La sua pericolosità sociale appare dunque palese". Il giudice si è riservato, la decisione potrebbe arrivare in giornata, ma la conferma del carcere appare scontata.