Friuli V.Giulia, Fedriga "La riforma della sanità ha anticipato il Pnrr"
GORIZIA (ITALPRESS) - "L'organizzazione che abbiamo in mente è finalizzata a favorire la domiciliarità, affinché i cittadini ricevano le cure più appropriate. In questo la riforma sanitaria regionale iniziata nel 2019, che ha puntato fortemente sui servizi territoriali, è stata antesignana delle linee di indirizzo del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Lo ha detto a Gorizia il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso dell'illustrazione degli interventi sulla sanità previsti nell'Ambito territoriale Collio-Alto Isonzo. Affiancato dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, Fedriga ha sottolineato come le opere previste rappresentino una visione di medio periodo in quanto la loro realizzazione sarà raggiunta dopo la conclusione della legislatura. "Si tratta di scelte - ha spiegato il governatore - che guardano alla qualità dei servizi erogati ai cittadini e che consegneranno loro una sanità efficiente capillarmente presente sul territorio.
Una decisione che abbiamo intrapreso senza essere condizionati dal pensiero di chi sarà a tagliare il nastro inaugurale". Da parte sua Riccardi è entrato nel dettaglio dei progetti, partendo da un dato complessivo. Quello della somma delle risorse previste per gli interventi edili ed impiantistici: 43.103.858 euro su Gorizia e 8.154.584 su Cormons, per un valore totale di 51.258.442 che è suddiviso per tipologia di intervento (Pnrr, Programmazione regionale e Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera). Relativamente al Pnrr è previsto il recupero dell'edificio del Distretto sanitario che a Cormons ospiterà la Casa di comunità e l'Ospedale di comunità (20 posti letto). Su Gorizia l'intervento verrà effettuato nell'ex Pneumologico dove troveranno sede: la Casa di comunità, la Centrale operativa territoriale e l'Ospedale di comunità. Come ha ricordato Riccardi questo significherà la presenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, i servizi specialistici territoriali, l'hospice (con 10 posti letto), i post acuti (15 posti letto), Cup, palestra per la riabilitazione e Usca. A conferma che la visione dell'Amministrazione mira a una sanità del territorio che curi in un regime domiciliarità, quando possibile, i pazienti, il vicegovernatore ha ricordato i 222 milioni investiti sotto questa voce dall'attuale Giunta, di cui oltre 75 di fondi regionali. "Che rappresentano - ha aggiunto - un deciso cambio di rotta rispetto ai 22 investiti nella legislatura precedente". Strategico anche l'obiettivo della telemedicina, in un'ottica di costante monitoraggio delle cronicità per prevenire gli aggravamenti e gli eventi avversi. Da rilevare, infine, sull'Ospedale di Gorizia: le opere per l'allargamento del Pronto Soccorso e il potenziamento dell'area di Terapia intensiva cardiologica. (ITALPRESS). sat/com 24-Mar-22 19:35 .