Callari "Ricordare la presa di Gorizia è radice del nostro futuro"
GORIZIA (ITALPRESS) - "Al bambino che mi chiede perché ogni anno commemoriamo con una solenne cerimonia la data dell'8 agosto 1916, rispondo che la memoria della Presa di Gorizia e di tutti quei giorni spesi a costruire l'unità d'Italia è la radice del suo e del nostro futuro. Se siamo qui oggi è grazie al sacrificio di tanti che non dobbiamo stancarci mai di ricordare". Così l'assessore al Patrimonio del Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari si è espresso oggi durante la cerimonia di commemorazione del 108° anniversario della Presa di Gorizia che si è svolta al Parco della Rimembranza del capoluogo isontino, con la posa di una corona di alloro e gli onori ai caduti resi dalle autorità civili (presente il Sindaco Rodolfo Ziberna) e militari, tra cui il picchetto della Brigata Pozzuolo.
Al ricordo di quei giorni in cui si combatté la sesta battaglia dell'Isonzo, tra episodi eroici che portarono alla presa di Gorizia e migliaia di morti su entrambi i fronti, è stata dedicata la lettura di due passi tratti dal poema "La Sagra di Santa Gorizia" di Vittorio Locchi, a cura della Lega nazionale Gorizia presente alla cerimonia con il presidente Luca Urizio e il poeta Dario Marangotto.foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia (ITALPRESS). tvi/com 08-Ago-24 11:43 .