Caivano, De Luca contro le fiction: “Gli sceneggiati in tv esaltano il modello dei giovani camorristi”
NAPOLI - "Ci auguriamo che le tv la smettano di trasmettere sceneggiati che alla fin fine diffondono modelli subculturali di comportamento, diventando l'esaltazione del modello camorristico, al di là delle chiacchiere che raccontano. Da anni ci sono sceneggiati televisivi che hanno come soggetto giovani camorristi, che allegria". Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parlando nel corso di una diretta Facebook."Si sono diffusi modelli di comportamento, abbiglimento, di linguaggio che usano gli sceneggiati.
Speriamo che finisca e che in Italia si ripristini il principio di autorità. Mi riferisco - spiega - a baby gang, microdelinquenza… Siamo arrivati al punto che alunni si consentivano di svuotare il cestino delle carte in testa al professore. In altri Paesi del mondo sarebbe inammaginabile"."A CAIVANO DUE BLITZ, MA SERVONO AZIONI CONCRETE NON PROPAGANDA""Il governo ha fatto a Caivano il secondo blitz. Io direi di stare attenti a evitare azioni propagandistiche che non servono alla fin fine a niente. Quello che è utile è raddoppiare le forze dell'ordine, che rimangono permanentemente lì per avere pattuglie di strada anche di notte, e serve potenziare la videosorveglianza. Cioè servono cose concrete, mentre va avanti un lavoro di recupero sociale e culturale". Così Vincenzo De Luca, presidente della Ragione Campania, parlando delle vicende di Caivano nel corso di una diretta su Facebook."Sono stato qualche giorno fa a Caivano - ha detto - a prendermi un caffè, da solo, per lanciare un messaggio di normalità e incoraggiamento alle migliaia di persone perbene che vivono a Caivano".