A Reggio Calabria la terapia Car-T illustrata dall’Associazione italiana contro le leucemie

REGGIO CALABRIA - Ha fatto tappa anche a Reggio Calabria la campagna itinerante Cart-T, destinazione futuro, promossa dall'Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail), per promuovere e far conoscere i nuovi percorsi medici e scientifici nella lotta ai tumori.E proprio grazie alle professionalità del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria l'Ail ha ritenuto di organizzare un momento di approfondimento sul trattamento medico con le Car-T che ingegnerizzano i linfociti T per aiutarli a combattere i tumori e che rappresentano la grande speranza nel trattamento delle malattie oncologiche e onco-ematologiche. A Reggio Calabria ne hanno discusso Giusy Sembianza, presidente Ail Reggio Calabria, Massimo Martino, direttore Centro unico regionale Trapianti cellule staminali e terapie cellulari del Gom di Reggio Calabria, Giulia Pucci, responsabile Unità operativa semplice dipartimentale e Banca del sangue cordonale del Gom di Reggio Calabria, Filippo Canale, dirigente medico Uoc Centro trapianti Midollo Osseo del Gom di Reggio Calabria e il presidente nazionale di Ail, Giuseppe Toro.
Il centro di Reggio Calabria è ritenuto tra quelli di alto profilo e competenza sul territorio e autorizzato alla somministrazione delle Car-T per il trattamento delle malattie oncologiche e onco-ematologiche. Quattro quelle già approvate a livello europeo, altrettante in dirittura di arrivo, con tassi di remissione completa fino all'82% per la Leucemia linfoblastica acuta, il tumore più frequente in età pediatrica, tra il 40 e oltre il 50% per due Linfomi non-Hodgkin molto aggressivi: Linfoma diffuso a grandi cellule B e Linfoma primitivo del mediastino, una risposta completa nel 67% dei pazienti con Linfoma a cellule mantellari recidivante o refrattario e un importante miglioramento della sopravvivenza (2 anni per il 51% dei pazienti) nel Mieloma. Attualmente queste terapie vengono studiate anche per l'impiego contro altre malattie ematologiche e i tumori solidi."Il laboratorio calabrese - è stato detto oggi nel corso dell'incontro - è il punto di osservazione ottimale per l'informazione e il trattamento di questa terapia, grazie ad una equipe medica di primissimo livello, e per il costante e qualificato supporto che Ail riesce ad offrire al paziente e alla famiglia, non solo in ambito ospedaliero".