A Potenza riprendono gli scavi alla Torre di Satriano di Tito
POTENZA - Lunedì 11 luglio riprendono gli scavi archeologici in località Torre di Satriano di Tito, nel Potentino. Si tratta di un insediamento fortificato medievale denominato Satrianum. La campagna di ricerche proseguirà per 4 settimane, fino al 5 agosto e vedrà la collaborazione di studenti e ricercatori dell'Università degli studi della Basilicata affiancati, da quest'anno, da un'equipe francese dell'Università di Rennes II, coordinata da Dominique Allios, professore di archeologia medievale nell'ateneo francese. Le ricerche sono coordinate dal 2013 dalla scuola di specializzazione in beni archeologici di Matera, con la direzione scientifica della professoressa Francesca Sogliani.
IL SATRIANUMDall'arrivo dei Normanni nella fine dell'XI secolo, che trasformarono Satrianum in sede di diocesi con la costruzione di un'importante e monumentale cattedrale dedicata a Santo Stefano, ancora oggi conservata, la storia del sito arriva fino alle guerre civili che tormentarono il Regno di Napoli sul finire del XIV secolo tra Giovanna II d'Angiò Durazzo e i pretendenti al trono di altre dinastie francesi e spagnole."Negli ultimi anni - racconta Sogliani - siamo impegnati a restituire alla comunità i dati relativi a un vasto incendio che dovette interessare tutto l'insediamento per la sua presenza lungo il versante meridionale e occidentale e sul pianoro sommitale. Le travi di legno dei tetti, i chiodi che sorreggevano i solai, ma anche i chiavistelli delle porte, i piatti, i bicchieri e qualche oggetto personale sono ancora lì a raccontarci gli ultimi momenti di questo tragico avvenimento avvenuto tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo. E se fossero - si chiede - i resti della distruzione raccontati nella leggenda di Giovanna II d'Angiò -Durazzo?".A chiusura della campagna di scavo è prevista una manifestazione pubblica in cui saranno resi noti i maggiori dettagli della scoperta.