Violenze carcere:Molinari, condanno agenti ma da capire contesto

(ANSA) - ROMA, 02 LUG - "Non c'è da cambiare idea su nulla. Salvini è andato a Santa Maria Capua Vetere per esprimere solidarietà al corpo della polizia penitenziaria, per evitare la messa all'indice di persone che fanno un lavoro complicatissimo. Le scene che abbiamo visto mi fanno condividere pienamente le dichiarazioni della ministra Cartabia. Poi non ci è piaciuto il fatto di mettere in prima pagina le foto degli agenti. Al netto di condannare con fermezza quelle immagini e ogni tipo di violenza, sarebbe importante capire in quale contesto tutto questo è avvenuto e qual era la filiera di comando".
Così Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera questa mattina su Rai Radio1 all'interno di Radio anch'io condotto da Giorgio Zanchini. "Io non faccio accuse preventive - prosegue -, voglio sapere la filiera del comando. Voglio sapere cosa è andato storto. È il Dap? È il comando della Campania? È il ministro? Sicuramente chi ha commesso quelle violenze deve essere condannato dopo un regolare processo, però dubito che degli agenti abbiano organizzato autonomamente una cosa del genere. Se ci sono elementi e indizi di cose che non siano andate bene bisogna assolutamente indagare. Il grado di civiltà di un paese si determina da come vengono trattati coloro che sono rinchiusi nelle carceri. Gli uomini in divisa devono essere senza macchia, non ci deve essere dubbio. Teniamo sempre a mente però il contesto. Capiamo che fare la guardia carceraria è un lavoro molto complesso", conclude. (ANSA). .