A Cernobbio è il giorno delle opposizioni. Fronte comune sulla sanità ma divisi sulla guerra in Ucraina
La segretaria del Pd Schlein: 'Il governo non è in grado di rilanciare l'economia. Ora politiche industriali, le imprese devono programmare'. Il leader del M5s Conte: 'Abbiamo bisogno di un nuovo Next Generation Eu'. Il leader di Azione Calenda: 'Il governo non riesce ad amministrare il Paese'
A Cernobbio è il giorno degli esponenti delle opposizioni. In vista della prossima manovra, sono pronte a dare battaglia sulla sanità ma sono divise sulla questione Ucraina.
La manovra
Al Forum Teha di Cernobbio il leader di Azione ha rilanciato la sua proposta per la prossima legge di bilancio: "Proporremmo che almeno la parte relativa alle aliquote Irpef da 4 miliardi sia investita sulla sanità, uno dei problemi fondamentali di questo paese" ha detto Calenda, trovando la sponda della segretaria del Pd Elly Schlein: "Lavoriamoci insieme" ha spiegato Schlein, invitando le opposizioni a fare fronte comune anche sul tema delle liste d'attese: "Le code si allungano e gli italiani rinunciano a curarsi". Anche il leader del M5s Giuseppe Conte ha sottolineato che "siamo gli ultimi tra i paesi del G7 per quanto riguarda la spesa sanitaria".
Sulla guerra in Ucraina si dividono le opposizioni a Cernobbio
Dopo aver trovato punti di incontro su manovra, sanità e lavoro. Sul tema Elly Schlein, Giuseppe Conte e Carlo Calenda si sono confrontati durante un dibattito, chiuso alla stampa, con gli imprenditori al Teha Forum, su domanda degli stessi presenti. Secondo Carlo Calenda "gli ucraini stanno combattendo per tenere Putin lontano dall'Europa, può dare difficoltà di business a qualcuno? Non ne dubito - ha spiegato - . Putin non sta attaccando l'Ucraina e basta ma sta cercando di minare le nostre democrazie e va fermato".
Secondo il leader di Azione è "ipocrita il dire dell'Italia, unico paese in Europa insieme all'Ungheria, che sì le armi si possono usare ma non puoi colpire l'aeroporto da cui partono i bombardamenti che colpiscono il tuo Paese". Orban "il signore che avete ospitato ieri - ha proseguito -, è la quinta colonna della Russia e agisce per conto della Russia e così lo sono pariti che stanno nel nostro Parlamento che hanno accordi formali in essere con la Russia. La difesa si fa sul territorio ucraino e anche colpendo in modo delimitato obiettivi militari da cui partono gli attacchi".
Secondo il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte il conflitto, con le conseguenze che sta avendo sull'economia, rischia di far perdere competitività agli imprenditori e una vittoria militare dell'Ucraina sembra non essere alle porte. Per questo bisogna "che le due parti si accordino per la pace, bisogna imporre una soluzione negoziale per fermare questo drammatico conflitto".
Elly Schlein, la segretaria del Pd, non avrebbe, secondo chi ha potuto ascoltare, parlato del tema delle armi e del loro utilizzo anche in territorio russo, ma ha confermato il sostegno senza se e senza ma all'Ucraina. La segretaria ha anche toccato il tema della guerra a Gaza dicendo che come Israele ha il diritto a vivere in sicurezza così anche la Palestina.
La manovra
"Credo e spero che" con le opposizioni "ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Che purtroppo ci aspettiamo, come quella dell'anno scorso, senza respiro e senza anima". Lo sottolinea la segretaria del Pd. "Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire - prosegue -. È il nostro primario interesse. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza". "Sono molto felice di aver partecipato a questo confronto, credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune, ad esempio abbiamo parlato di sanità pubblica, di congedi paritari, di politica industriale - conclude -. Credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche in vista della prossima manovra".
Le critiche al governo
'Al di la' delle singole scelte e dei singoli scandali, questo governo ha un gigantesco problema di classe dirigente politica. Non riesce ad amministrare il Paese'. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, arrivando al Teha Forum a Cernobbio. L'intervento di Giorgia Meloni di ieri 'e' quello che ha fatto ogni presidente del Consiglio in questo posto - ha aggiunto -. Cioe' raccontare le magnifiche sorti progressive del governo. Alcune cose che ha fatto Meloni le condivido, alcuni dati sono positivi, perche' lo sono effettivamente'. 'Trovo abbastanza ridicolo quello che si fa in Italia da sempre, lo faceva la stessa Meloni: quando sei all'opposizione dici che va tutto male e quando sei al governo dici che va tutto ben- ha concluso - . Credo che il problema sia piu grande di cosi''.
"Industria 5.0 è arrivata in ritardissimo e ha 13 step autorizzativi che la rendono farraginosissima". Così il leader di Azione Carlo Calenda al Teha Forum di Cernobbio. "Noi vogliamo collaborare con le opposizioni ogni volta che è possibile, alcune volte ce la facciamo altre volte no. Ma Azione non starà in una coalizione in cui non è chiaro come si intende affrontare la transizione energetica. Per noi - ha aggiunto - il Green Deal è da superare perché irrealizzabile. Devi avere il nucleare sennò continuerai ad andare a gas".
"Io ho una formazione al Parlamento Europeo, lì si costruiscono le maggioranze sui dossier e sui contenuti, un approccio che condivido molto e che ci ha portato a dialogare con Carlo Calenda e altre forze politiche, chiudendo alleanze importanti per le prossime regionali come in Liguria dove abbiamo messo al centro alcuni temi". Così la segretaria del Pd Elly Schlein. "Non siamo qui né ad abbracciare il trionfalismo del governo né a dipingere un quadro più fosco di quello che è - ha aggiunto -. Ci sono elementi di preoccupazione e c'è una crescita in linea con l'Ue. Il punto è provare a non accontentarci e chiederci cosa sta trainando questa crescita e come ci si sta attrezzando per il domani". Perché secondo Schlein "è indubbio che questa spinta viene dal Pnrr, su cui tanto ci siamo battuti".
"Avremmo bisogno di un nuovo Next generation Eu. Ci siamo battuti per questa svolta storica dell'Ue, ma andrebbe stabilizzato": sostiene il leader del M5s Giuseppe Conte. "Solo con strumento del genere l'Ue può competere nello scenario globale. Dovremmo incrementare il bilancio netto dell'Ue e contrastare la logica dei paradisi fiscali", ha aggiunto Conte. Secondo il leader pentastellato "la politica economica di questo governo sembra puntare sull'avanzo primario, nuove tasse e ulteriori tagli - ha concluso -, per puntare sul lavoro povero e sull'export che sta andando bene ma con il rischio di affossare la domanda interna".
"Una tassa sugli extra profitti sarebbe buona e giusta", ha detto Conte. "Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientalmente dannosi, ci sono margini per costruire una politica economica espansiva - ha concluso - Dobbiamo investire sui pagamenti digitali per contrastare l'evasione, aumentare e sostenere gli stipendi, perchè i redditi reali delle famiglie sono in calo e non siamo più competitivi".