Nessun accordo tra il Governo italiano e SpaceX per Starlink, ma Musk si dice pronto
La Presidenza del Consiglio smentisce accordi con SpaceX, mentre Elon Musk ribadisce la disponibilità a fornire connettività sicura e avanzata per l'Italia
Negli ultimi giorni, si sono diffuse notizie su un presunto accordo tra il Governo italiano e SpaceX, la società di Elon Musk, per l’utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink. Palazzo Chigi ha smentito le voci, specificando che non è stato firmato alcun contratto né concluso alcun accordo. “La Presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l’uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink”, si legge in una nota ufficiale. Le interlocuzioni con SpaceX rientrano, secondo il governo, nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato conducono con aziende specializzate in connessioni sicure e protezione dei dati crittografati.
La polemica politica: opposizioni chiedono chiarezza
Le opposizioni, guidate dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle, hanno reagito duramente alle indiscrezioni.
La segretaria del PD, Elly Schlein, ha chiesto che il governo riferisca immediatamente in Parlamento: “Non pensi di cavarsela con qualche riga affidata alle agenzie di stampa e ai giornali amici. Giorgia Meloni e il suo governo vengano immediatamente a riferire in Parlamento sulle trattative con Musk. Se 1,5 miliardi di soldi degli italiani per portare i satelliti del miliardario americano nel nostro Paese è il prezzo che dobbiamo pagare per la sua amicizia, noi non ci stiamo. L’Italia non si svende”.
Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha attaccato l’esecutivo, sottolineando i rischi legati alla sicurezza nazionale: “I ‘patrioti’ al Governo stanno mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk alla modica cifra di 1,5 miliardi pubblici? Alla Presidente Meloni e a tutto il Governo chiediamo immediata trasparenza di fronte al Parlamento sulle insistenti indiscrezioni di stampa. Si tratta di questioni della massima rilevanza: tutela delle nostre aziende, protezione dei dati personali, cybersicurezza, identità digitale”.
Elon Musk risponde: “Pronti a fornire all’Italia tecnologia sicura”
Nonostante la smentita ufficiale del governo italiano, Elon Musk ha colto l’occasione per ribadire la disponibilità di SpaceX a collaborare con l’Italia. “Pronti a fornire all’Italia la connettività più sicura e avanzata!”, ha scritto su X (ex Twitter), rispondendo a un post del suo referente in Italia, Andrea Stroppa.
Stroppa ha pubblicato un “vademecum” per chiarire alcuni aspetti del sistema Starlink, rispondendo alle domande più comuni. Tra queste, la sicurezza del sistema e la sovranità sui dati.
Starlink: sicurezza e sovranità secondo Andrea Stroppa
Nel suo post su X, Stroppa ha descritto Starlink come un sistema altamente sicuro, basato su protocolli di crittografia avanzata, modulazioni complesse di frequenze e una rete satellitare dinamica. “L’Ucraina, dall’inizio della guerra, non solo continua a utilizzarlo, ma ha aumentato il range dei servizi adottati”, ha sottolineato. Per quanto riguarda la sovranità sui dati, Stroppa ha rassicurato che Starlink permette configurazioni che garantiscono il pieno controllo tecnico e legale delle informazioni trasmesse. Sulle critiche alla dipendenza da tecnologia statunitense, Stroppa ha evidenziato che “tutti i sistemi di comunicazione nei paesi europei utilizzano tecnologie americane” e che al momento non esiste un sistema satellitare europeo paragonabile.
Un confronto tra Starlink e il sistema europeo IRIS2
Stroppa ha confrontato Starlink con il progetto europeo IRIS2, che dovrebbe essere operativo non prima del 2030 con 270 satelliti, un numero insufficiente per soddisfare il fabbisogno di un singolo Stato di medie dimensioni. Starlink, al contrario, ha già oltre 7000 satelliti attivi e sta sviluppando una nuova generazione ancora più potente. L’assenza di un’alternativa europea pronta e il divario tecnologico con Starlink sono temi che alimentano il dibattito politico, ma Stroppa sottolinea i risparmi economici e di tempo che la tecnologia di Musk potrebbe offrire.