Sardegna al fotofinish, Todde annuncia la vittoria. Esultano Schlein e Conte. Il silenzio di Truzzu. La delusione di Soru. I risultati
Esiguo vantaggio per la candidata Pd-M5s. Fdi risale la china e supera il Pd come primo partiti. Il sindaco di Cagliari per ora non parla. Schlein e Conte: "Giornata indimenticabile"
E' una sfida che si chiude al fotofinish con la vittoria di Alessandra Todde che la candidata del centrosinistra annuncia nel corso di una breve conferenza stampa con un concetto semplice: "Sono la prima presidente donna della Sardegna". Il centrosinistra esulta con Giuseppe Conte, Elly Schlein, Stefano Bonaccini. "La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. E' passata l'una di notte quando Alessandra Todde arriva nel suo quartier generale e i dati di uno spoglio al contagocce le assegnano l'affermazione sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu per 1.723 voti di differenza.
La festa con i due leader
Poco dopo Alessandra Todde è stata raggiunta dal leader del M5s Giuseppe Conte e dalla segretaria del Pd Elly Schlein, arrivati a Cagliari. "Questa è una vittoria dei sardi", ha commentato Schlein. "Una vittoria di questa straordinaria candidata, che ha fatto una campagna splendida e che dà speranza alla sua meravigliosa terra. Ed è una vittoria di questa coalizione: molti non avrebbero pensato che arrivassimo sin qui. Il risultato conferma una scelta maturata sul territorio, senza difficoltà: la stima per Alessandra nasce ben prima di questa candidatura. E ora cambia il vento". Per Conte "è stato fatto un grande lavoro per elaborare un progetto serio per i sardi e sono felicissimo per i cittadini. In prospettiva futura ci fa ben sperare: quando c’è un progetto serio, con le comunità di riferimento, si possono ottenere risultati sorprendenti rispetto alle aspettative". "La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. E' la prima presidente di regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. E' una giornata indimenticabile", ha affermato Conte.
La sfida
E' stata una sfida che si è chiusa al fotofinish quella per il nuovo governo della Sardegna, ma che sicuramente avrà degli strascichi. Visto e considerato che a dividere i due contendenti sono una mancia di di voti. E già si preannunciano ricorsi e richieste di riconteggio. Secondo gli ultimi dati Alessandra Todde chiuderebbe in vantaggio su Paolo Truzzu con una esigua percentuale (tra lo 0,2 e lo 0,6 per cento). LA CRONACA DELLA GIORNATA
L'andamento della giornata
Che il vento non fosse comunque sfavorevole a Todde lo si era capito dalla mattina, con l'arrivo dei primi dati ufficiali che la davano in netto vantaggio sull'avversario di centrodestra. Poche sezioni, è vero, ma un distacco inaspettato che ha provocato da subito le dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza di governo per cercare di parare il colpo: "Paghiamo il fatto che forse in cinque anni non abbiamo governato proprio brillantemente", dice a caldo il deputato di FdI Salvatore Deidda, pronto però, poco dopo, a correggere il tiro: "Stanno arrivando nuovi dati che stanno modificando i primi. Stiamo vincendo in molte sezioni dell'hinterland cagliaritano, nel Sarrabus, nell'Oristanese, in Gallura, nel Sassarese. Non abbiamo mai ritenuto che fosse una passeggiata o una vittoria scontata per noi, si sta invece profilando un testa a testa".
Cautela all'inizio anche nel quartier generale di Alessandra Todde, ma l'entusiasmo era palpabile: "una finale di Champions League", l'ha definita Ettore Licheri, senatore e coordinatore regionale del M5s, precisando che si era ancora al primo tempo e che la partita sarebbe stata lunga. Da metà giornata in poi lo spoglio ha visto i due candidati in altalena, un testa a testa segnato dal vantaggio o dalla ricorsa di uno dei due contendenti, che ha convinto sia Todde che Truzzu a non raggiungere le rispettive sedi elettorali, aperte a Cagliari, nell'attesa di un esito più certo.
Truzzu non parla. La delusione di Soru
Nessuno lo ha visto nel suo quartier generale, deserto ormai da qualche ora, quando si è capito che per il cetrodestra non ci sarebbe stato nessun exploit. Chi ha deciso comunque di riconoscere la vittoria di Todde è stato Renato Soru, l'ex governatore che ha rotto con il centrosinistra, candidandosi in solitario, finendo però per essere bocciato dalle urne: per via dello sbarramento al 10% per le coalizione resterà fuori dal Consiglio regionale. "Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi mesi, è stata una bellissima campagna elettorale". Soru comunque non nasconde la sua amarezza: "Una delusione profonda - ha commentato - perché tutti i dati che avevamo sia dai sondaggi che dalla percezione, evidentemente sbagliata, ci lasciavano intravedere un esito diverso. Però questo è quanto, questa è la voce vera della Sardegna e quindi ne prendo atto"."I migliori auguri ad Alessandra Todde - dice il patron di Tiscali - e a tutta la Sardegna perché possano superare il mal governo piuttosto disastroso di questi ultimi cinque anni e possano davvero fare bene per la nostra regione".