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Referendum 2025 ecco i 5 quesiti su lavoro e cittadinanza. Quando si vota

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Referendum 2025 ecco i 5 quesiti su lavoro e cittadinanza. Quando si vota

L’8 e 9 giugno 2025, gli elettori italiani saranno chiamati a votare su cinque referendum abrogativi. Quattro sono stati promossi dalla CGIL e da altre associazioni della società civile, mentre uno è stato proposto da +Europa, con il sostegno di Possibile, PSI, Radicali Italiani e Rifondazione Comunista. I referendum riguardano diritti del lavoro e cittadinanza italiana. Tutti hanno superato il limite delle 500.000 firme, raccogliendo milioni di sottoscrizioni. Vediamo ora nel dettaglio i quattro quesiti sul lavoro.

1. Licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti

Quesito: si propone l’abrogazione del Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23, che ha introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti con il Jobs Act.

A chi si applica: ai lavoratori assunti dal 2015 in aziende con più di 15 dipendenti.

Cosa cambierebbe con il SÌ:

  • Verrebbe ripristinata la possibilità di reintegro nel posto di lavoro per chi è licenziato illegittimamente, come previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori prima della riforma.

  • La proposta è in linea con sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione, che hanno criticato le tutele attuali.

2. Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese

Quesito: eliminare il tetto massimo di 6 mensilità per il risarcimento nei casi di licenziamento ingiustificato in aziende con fino a 15 dipendenti.

Situazione attuale: anche se il giudice riconosce l’illegittimità del licenziamento (assenza di giusta causa o giustificato motivo), il lavoratore può ricevere al massimo 6 mensilità.

Cosa cambierebbe con il SÌ:

  • Il giudice potrà stabilire liberamente l’indennizzo in base al caso concreto.

  • Non è previsto il reintegro nel posto di lavoro (per legge non è mai stato applicabile alle piccole imprese).

  • Coinvolge un bacino di circa 3,7 milioni di lavoratori.

La Corte di Cassazione si è più volte espressa a favore di maggiori tutele in questi casi.

3. Contratti a termine e causale obbligatoria

Quesito: abrogare alcune norme del Decreto Legislativo 81/2015 sul lavoro a tempo determinato, per reintrodurre l’obbligo di causale anche per i contratti inferiori a 12 mesi.

Situazione attuale:

  • La causale è richiesta solo per contratti superiori a 12 mesi.

  • Le aziende possono rinnovare o prorogare contratti senza motivazione fino al limite annuale.

Cosa cambierebbe con il SÌ:

  • Anche i contratti fino a 12 mesi dovranno indicare una motivazione specifica (la “causale”), come avveniva in passato.

  • Obiettivo: limitare l’abuso dei contratti precari e aumentare la stabilità lavorativa.

4. Responsabilità solidale negli appalti

Quesito: abrogare la norma che esclude la responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni sul lavoro derivanti da rischi specifici delle attività.

Situazione attuale:

  • Il committente può non essere ritenuto responsabile se l’infortunio è legato a rischi dell'appaltatore.

Cosa cambierebbe con il SÌ:

  • Tutti i soggetti coinvolti nell’appalto saranno responsabili solidalmente.

  • Maggiore tutela per la sicurezza dei lavoratori, soprattutto nei settori a rischio come edilizia, logistica e servizi esternalizzati.

5. Cittadinanza italiana agli stranieri: il quinto quesito

Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana .

Come votare ai referendum del 2025

  • Quando: Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.

  • Come si vota: barrando “SÌ” per abrogare la norma, oppure “NO” per mantenerla.

  • Validità: ogni referendum sarà valido solo se partecipano almeno il 50% + 1 degli aventi diritto al voto.

Voto all’estero: come funziona

I cittadini iscritti all’AIRE riceveranno il plico per il voto per corrispondenza entro il 21 maggio 2025. Le schede dovranno arrivare al consolato di riferimento entro il 5 giugno 2025 alle ore 16:00 locali. Gli italiani temporaneamente all’estero per lavoro, studio o cure possono richiedere il voto per corrispondenza entro il 7 maggio 2025, rivolgendosi al proprio Comune.

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