Rama, su centri migranti rifiutate proposte da altri Paesi
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni "mi accennò che aveva la necessità di capire se noi, l'Albania, saremmo stati disponibili a discutere di questa possibilità" di un'intesa sui migranti. "Già in tempi non sospetti, avevamo avuto delle richieste di questo genere da altri Paesi europei, ma siamo stati scettici sul portarle avanti perché non ci sembrava giusto che paesi non limitrofi utilizzassero l'Albania.
Con altri Paesi non abbiamo il debito che abbiamo con l'Italia. Quando noi abbiamo avuto seri problemi l'Italia non si è mai tirata indietro, ad esempio con il terremoto di Durazzo. Adesso tocca a noi". Lo ha dichiarato il premier albanese Edi Rama in un'intervista al canale Byoblu che andrà in onda questa sera alle 20:30. "Adesso si parla di diritti che sarebbero schiacciati, si parla di Guantanamo, di lager solo perché c'è una collaborazione tra un Paese dell'Unione europea e uno che non lo è. Cosa va contro i valori della sinistra? Io non lo capisco", ha aggiunto il leader albanese citato in una nota dell'emittente. Quelli costruiti in Albania "saranno centri come ce ne sono in altri Paesi europei, con tutti gli standard di sicurezza per trattenere queste persone, per il periodo necessario, aspettando la risposta dei controlli. Quelli che saranno accettati come rifugiati andranno in Italia. Gli altri faranno delle procedure di rimpatrio nei paesi d'origine", ha concluso. (ANSA). .