Fine dello stallo politico: il Parlamento elegge i 4 giudici della Consulta. Ecco chi sono
I nomi sono quelli di Francesco Saverio Marini, Roberto Cassinelli, Massimo Luciani e Alessandra Sandulli. Come avviene la votazione e chi sono i 4 giuristi

Sono passati mesi e messaggi neanche tanto velati da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare il Parlamento a eleggere i nomi mancanti della Corte costituzionale, ovvero proprio quelli di derivazione politica. L'accordo non è stato semplice da raggiungere ma, dopo un confronto serrato nelle ultime settimane tra i partiti, alla fine si è trovata una quadra su quattro nomi che sono stati eletti: Francesco Saverio Marini, Roberto Cassinelli, Massimo Luciani e Alessandra Sandulli. Un accordo trovato dopo ben 19 fumate nere (14 per un giudice e 5 per gli altri 3). Le votazioni del Parlamento in seduta comune hanno preso il via di primo mattino mentre la maggioranza richiesta dalla Costituzione è quella dei 3/5.
I voti in favore Francesco Saverio Marini sono stati 500, Massimo Luciani ne ha ottenuti 505, a Roberto Cassinelli ne sono andati 503 e a Maria Alessandra Sandulli 502. Hanno ottenuto voti anche Pierantonio Zanettin (5) e Francesco Paolo Sisto (4). Le schede disperse sono state 6 e le nulle 4.
Chi sono i quattro giudici
La quadra è stata trovata a fatica intorno a quattro nomi che rappresentano il bilanciamento degli interessi di ciascun partito. Su Francesco Saverio Marini, sostenuto Fdi e già consulente giuridico di Giorgia Meloni in merito alla riforma del premierato, aveva sollevato un muro l'opposizione che vedeva in questa nomina un ostacolo all'imparzialità della Consulta che andrà proprio a discutere della riforma a cui sta lavorando il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Un altro profilo contestato ma alla fine passato è quello "tecnico" di Maria Alessandra Sandulli, professoressa ordinaria di diritto amministrativo all’Università di Roma Tre e sul cui nome aveva messo il veto Forza Italia. Ci provò già Renzi a farla eleggere alla Consulta quando era a capo del Pd, non riuscendoci, per via del suo appoggio alla campagna "Salviamo la Costituzione" contro i tentativi dell'allora premier Berlusconi di cambiare la Costituzione. A questo nome, Antonio Tajani contrappone Roberto Cassinelli, avvocato genovese di 69 anni, che nel curriculum vanta un passato da deputato e senatore per Forza Italia.
L'ultimo nome è quello di è Massimo Luciani, in quota Pd, è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma, "La Sapienza", e accademico dei Lincei.