Nordio come Bogart: la sigaretta "iconica" al ministero davanti ai magistrati. Carceri ed efficienza: i temi sul tavolo
Il ministro della Giustizia fuma durante l'incontro con i magistrati. Che chiedono l'amnistia pcontro il sovraffollamento ma ottengono solo l'allentamento della carcerazione preventiva. I temi dell'incontro definito "collaborativo"

Punti d'incontro tra Carlo Nordio, e l'Anm, nella persona del suo capo, Cesare Parodi, ce ne sono davvero pochi. Gli argomenti sul tavolo dell'incontro che si è tenuto martedì al ministero della Giustizia girano intorno al temi sensibili della Giustizia, come il sovraffollamento carcerario, definito "una tragedia" dal presidente della Consulta, Giovanni Amoroso, e per il quale si cerca una soluzione. Amnistia, indulto, liberazione anticipata, sono le misure chieste al ministro dall'Anm che si dice "fiduciosa" definendo il clima dell'incontro "collaborativo". Ma per ora nessuna convergenza. A fare notizia però, più dei delicati temi trattati, è la fotografia diffusa dallo stesso ministero della Giustizia (per errore?) nella quale si vede Nordio seduto sul divano, concentrato sulla discussione e con una sigaretta in bocca. La cosa non passa inosservata, dato che negli uffici pubblici sarebbe proibito fumare.
Lo staff ministeriale si schermisce facendo un parallelo con l'immagine di Humprey Bogart con l'iconica sigaretta obliquamente appoggiata sulle labbra e precisando che, in ogni caso, era spenta. Vero o meno che sia oggi tutti ne parlano, si direbbe. E una inaspettata attenzione si concentra sulle questioni della Giustizia, mai così distanti dai temi cari all'opinione pubblica - come ebbe a dire Gratteri - eppure mai così necessitanti di attenzione.

Misure su carcere ed efficienza: le richieste dell'Anm
E allora, andando per punti, se l'Anm vuole i concorsi per l'assunzione di nuovi magistrati - la cui carenza è una delle cause della lentezza dei procedimenti - la risposta di Nordio è l'allungamento dell'età pensionabile da 70 a 72 anni. Davanti alla richiesta di amnistia per alleggerire la citata "tragedia" umana gravante sugli istituti penitenziari si contesta la possibilità di modificare le regole della carcerazione preventiva, che Nordio considera "obsoleta". E quando si sottolinea che l'abbandono della carta nel procedimento civile non è percorribile perché "il sistema telematico non funziona" si respinge l'ipotesi, pena perdita dei finanziamenti del Pnrr.
Riguardo le misure cautelari, il Guardasigilli sottolinea che "oggi c'è il pericolo di fuga, reiterazione della prova e pericolosità sociale. Queste sono categorie in parte obsolete che dovrebbero essere riviste". La chiusura da parte del sindacato dei magistrati non è netta. Ma si gioca d'attesa, perché "un parere non è ancora maturato". Sui temi della riforma costituzionale della Giustizia, invece, nessun accenno. "Il ministro ha consapevolezza dei problemi, ci ha ascoltato con attenzione. Non so dire, ovviamente, poi in che misura questo spirito collaborativo si tradurrà in concreto in provvedimenti", ha commentato Parodi. Si vedrà. A chi invece gli chiede, all'uscita dall'incontro, della famosa sigaretta Parodi risponde tagliando corto: "Io non fumo".