Napoli, il piano del Viminale per contrastare la violenza tra i giovanissimi: più pattuglie di notte e videosorveglianza
Nel corso di un vertice in prefettura, Piantedosi mette sul tavolo le sue soluzioni. Manfredi: "Combattere l'eccessiva diffusione delle armi"
Il Viminale mette a punto un piano straordinario per fronteggiare la devianza giovanile, che ha portato negli ultimi dieci giorni a segnare tre ragazzi morti, tra Napoli e area metropolitana. L'ultimo è quello che ha visto morire Arcangelo Correra, di soli 18 anni, per un proiettile partito da una pistola che alcuni ragazzini stavano maneggiando. Episodi di violenza che vanno contrastati soprattutto con un maggior presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine, ha detto il ministro Matteo Piantedosi, che ha presiduto un vertice in prefettura a Napoli questa mattina.
All'incontro ha partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi e i vertici di prefettura, questura e comandi provinciali delle forze dell'ordine. In particolare il ministro ha dato disposizioni per intensificare le operazioni in orario notturno e in particolare nelle aree di maggior frequentazione giovanile anche con il potenziamento del sistema di video-sorveglianza da realizzare in pochi mesi.
Manfredi servono anche interventi di tipo sociale
"Ho trovato un riscontro e un impegno forte da pare del ministro che è venuto personalmente. Sono soddisfatto di quello che abbiamo concordato", ha detto il sindaco di Napoli a margine dell'incontro tenutosi in prefettura a Napoli. "Sicuramente ci saranno più risorse umane ed economiche, ma non bastano più uomini e risorse, ci vogliono anche modalità operative più incisive che consentano a più uomini di essere in strada nelle ore notturne soprattutto nel fine settimana. Ritengo che questa sia una condizione molto importante per poter contrastare questi fenomeni", ha aggiunto.
Manfredi, nel riferire che nel fine settimana c'era stato un colloquio telefonico con il ministro, ha definito la riunione "molto positiva nel corso della quale abbiamo definito insieme, poi il ministro dettaglierà le modalità operative, un piano straordinario con nuove modalità operative di concerto fra tutte le forze dell'ordine e anche della polizia municipale che riguarda la città e l'area metropolitana di presidio notturno essenzialmente perché, ho sottolineato come sia molto importante presidiare il territorio nelle ore notturne dove poi tutti questi eventi avvengono, e una serie di interventi di dettaglio che possono incidere in maniera significativa sia sulla sicurezza dei nostri ragazzi, sulla repressione di questa eccessiva diffusione delle armi, che va affiancata ad attività di tipo sociale, educativo, inclusivo su cui ancora di più noi dobbiamo lavorare".